“Nel DPB del Governo, elaborato in clamoroso ritardo, al paragrafo sull’istruzione universitaria, è prevista la revisione del sistema di accesso ai corsi a numero programmato. È una necessità che sostengo fin dalla scorsa legislatura.’
Così la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio sulla proposta di abolire i test di ingresso delle facoltà a numero chiuso. Prosegue la deputata dem “Cinque anni fa ho proposto il superamento del test di ammissione non con l’abolizione sic et simpliciter ma con la loro sostituzione con nuovi strumenti di selezione dopo il biennio, proposta ripresentata anche in questa legislatura, perché sono fermamente convinta che non ci debba essere nessun sbarramento in entrata. C’è un rischio molto alto che tra 10 anni non avremo più medici. La
carenza del personale, il blocco del turnover, l’ abbassamento della qualità assistenziale sono tematiche che vanno affrontate non soltanto con un potenziamento delle borse di studio a favore di giovani medici, ma coprendo tutti i costi degli specializzandi, modificando il sistema e estendendo il diritto allo studio, per garantire a tutti l’accesso.”