18enne suicida sotto un treno, genitori adottivi non accettavano omosessualità

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Bari- Un ragazzo 18enne, si è suicidato lanciandosi sotto un treno. I genitori adottivi del giovane, non avrebbero accettato la sua omosessualità. Il 18enne avrebbe quindi deciso di suicidarsi la sera del 3 maggio, dopo mesi in cui minacciava di compiere l’estremo gesto. Martedi scorso dopo aver preso il treno per tornare a casa, una volta sceso alla fermata vicino alla propria abitazione, avrebbe preso una strada secondaria, per poi gettarsi sotto un Frecciabianca diretto alla stazione di Bari. La polizia ferroviaria e la Procura stanno vagliando ogni ipotesi che potrebbe essere collegata all’estremo gesto. Finora quella più accreditata sembra essere proprio la difficoltà dei genitori adottivi ad accettare l’omosessualità del ragazzo, che in passato, sembrerebbe si sia rivolto anche ai servizi sociali e alle forze dell’ordine per denunciare episodi di maltrattamento. Il 18enne avrebbe inviato agli amici intimi alcune immagini, in cui mostrava segni di percosse al viso, e vari file audio contenenti le liti con i genitori adottivi. Secondo quanto riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, durante un litigio proprio i genitori avrebbero gridato al ragazzo il loro pentimento per averlo preso all’orfanotrofio.

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