È accaduto il 3 agosto scorso: approvato in via definitiva dal Senato un Decreto-legge sulla web security, dopo votazione positiva alla Camera. Lo chiedevano a gran voce i cittadini, spesso beffati da malfattori di Internet. Sono in crescita di fatti le truffe online, come il furto di dati bancari per rubare denaro agli internauti. Proteggere chi naviga in rete è diventata una priorità. Internet è infatti sempre più diffuso. I dispositivi mobili hanno portato la rete letteralmente nelle nostre tasche. Ogni momento è buono per fare un acquisto su un eCommerce, per prenotare una visita medica o – perché no? – giocare sulla nostra piattaforma preferita.
Cosa ha stabilito il DL?
È stata indetta la creazione di un nuovo organo per la protezione delle navigazioni dei cittadini. Si chiama Agenzia per la cybersicurezza nazionale , un ente deputato alla messa a punto di strategie e azioni a tutela della rete su tutto il territorio nazionale. Prima della sua istituzione, le decisioni di cyber security erano prese da organi diversi, con dispersione delle competenze, rallentamento delle procedure e misure spesso poco concertate. Adesso la presenza di un solo ed unico organo permetterà maggiore rapidità strategica e azioni in un’unica direzione. La Pubblica Amministrazione ha avviato un piano di digitalizzazione del paese, con uno stanziamento di 620 milioni di euro, una cifra enorme che dovrebbe permettere al paese di ridurre il digitaldivide rispetto agli altri paesi UE.
Uno degli investimenti più importanti in tal senso è nel settore formazione. L’educazione digitale dei cittadini diventa priorità per permettere accessi alla rete sicuri per tutti. Su questa scia, un crescente numero di amministrazioni cittadine dà vita a veri e propri corsi per giovani e adulti. Come per le automobili è necessario ottenere la patente di guida, così per i dispositivi connessi è necessario conoscere cosa sia un sito sicuro, per navigare sereni. Non tutte le piattaforme sono infatti affidabili. Come si riconoscono quelle in cui è meglio non andare? La mancanza del logo a lucchetto accanto alla barra degli indirizzi deve fare entrare in allarme. Il browser ci informa del pericolo con la scritta “Non sicuro”. Cosa vuol dire? Significa che i dati scambiati con questa piattaforma possono potenzialmente essere intercettati dai truffatori online. Un sito sicuro, come ad esempio Starcasino, ha la certificazione hhtps che garantisce la criptografia dei dati scambiati tra un utente e il sito in cui sta navigando. Giocare è un piacere e la rete offre tanti svaghi. Imparare a riconoscere di chi fidarsi diventa essenziale.
I siti di e-commerce per esempio, espongono in genere, badge, o sigilli, relativi all’attendibilità, al fine di guadagnare fiducia, ma attenzione perchèanche dei siti non legittimi possono copiarli e incollarli; bisogna allora essere in grado di fare clic sul badge di attendibilità per poterlo verificare:questa operazione non funziona nei siti fraudolenti. Cercare “recensioni negozio[nome del negozio e-commerce] diventa uno dei metodi efficaci per poter scampare all’ inganno.
Hacker, piattaforme instabili, mancanza di licenze governative sono i pericoli principali della rete. Internet offre moltissimi servizi. La digitalizzazione della pubblica amministrazione, ad esempio, è ormai stata avviata, basti pensare allo SPID e alla Carta di identità elettronica (CIE). Tutto passa per la rete. Dal fisco, alle prenotazioni sanitarie, dall’acquisto su eCommerce, all’intrattenimento online, l’accesso alla rete è sempre più frequente, così come l’immissione dei nostri dati bancari. Per questo, informarsi su come tutelarsi, educarsi al digitale è la priorità di adesso.