75a Mostra del Cinema di Venezia, il regista Jonas Carpignano inaugura gli incontri di Domani Accadrà

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La cultura delle radici e il mondo. Questo il tema con cui è stata inaugurata ieri, alla Villa degli Autori, al Lido, Domani Accadrà, numero zero di un format ideato dal gruppo Hdrà in collaborazione con Le Giornate degli Autori che ha visto protagonista della prima giornata il pluripremiato regista di ‘A Ciambra e presidente della giuria delle GdA Awards, Jonas Carpignano, intervistato dal giornalista Rai Andrea Vianello. A introdurre  l’incontro, il presidente di Hdrà Mauro Luchetti e il delegato generale delle Giornate degli Autori Giorgio Gosetti. 

Alla domanda dell’intervistatore “una parola per definire il futuro” Carpignano ha risposto: “Il sud è una parola che mi rappresenta e rappresenta soprattutto il mio presente da quando, 10 anni fa, ho scelto di lasciare New York, un luogo in continua evoluzione a cui non hai mai l’impressione di appartenere, e di vivere a Gioia Tauro, in Calabria, un luogo con una fortissima identità culturale, emblematico, e dove le persone mantengono sempre un forte legame con la propria terra. Ed è forse anche in virtù di questo legame che un’altra parola che mi rappresenta è “ottimismo” perché sono convinto che luoghi come Gioia Tauro siano bellissimi per chi sa guardarli senza pregiudizi e che non meritino di essere abbandonati. Negli anni molti giovani se ne sono andati in cerca di un lavoro, è vero, ma molti di loro stanno tornando e molti altri vorrebbero tornare. Basta capire che tante delle cose che facciamo oggi possono essere fatte anche nella propria città: allora la gente potrà tornare a casa”. 
 
Un’inattesa folla ha ascoltato Carpignano in questa inaugurazione varata dalle parole del presidente di Hdrà Mauro Luchetti che ha spiegato come “il cinema sia il primo elemento culturale di un paese oggi. Raccontare una storia e raccontarla bene serve ad aprire le coscienze e questo ci insegna quanto sia importante comunicare con la popolazione per cercare di attivarsi. E cosa meglio del cinema? Il nostro intento è esattamente questo: cercare di capire. Lo facciamo in tanti modi e in diversi luoghi, dagli Incontri di Paolo Mieli a Spoleto, agli Hdrà Talk a Roma e oggi qui, al Festival di Venezia”.
 
L’idea di accogliere Hdrà alla Villa degli Autori è stata del “delegato delle giornate” Giorgio Gosetti che, in apertura dell’incontro, ha detto non senza ironia: “La colpa di questo progetto è mia perché credo che spesso i festival di cinema tendano a chiudersi in sé stessi. La proposta di Domani Accadrà, invece, va nella direzione opposta: alzare le antenne. Per questo, abbiamo immaginato un percorso: chiedere a personaggi diversi cosa si può immaginare  per il futuro e abbiamo pensato che un primo seme potesse essere piantato anche qui, al Lido, nel mondo pulsante del cinema, nel festival più importante d’Italia”.
 
Gli incontri di Domani Hdrà continuano oggi, alle 18, con il parroco del rione Sanità di Napoli Don Antonio Loffredo, la giornalista di Repubblica Conchita Sannino, il direttore di Fondazione Matera Paolo Verri, l’attrice Jasmine Trinca e alcuni rappresentanti della Carta 5050by2020 intervistati dalla giornalista di Sky Stefania  Pinna e domani, dalle 18, con l’ex tennista Adriano Panatta, l’artista Marina Abramovic, il regista Hermann Vaske e Masha Aljokhina delle Pussy Riot intervistati da Malcom Pagani. L’appuntamento è alla Villa degli Autori.
 

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