Palmi (Reggio Calabria). I finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito alle prime luci dell’alba dieci provvedimenti restrittivi – 8 ordinanze di arresto, una ai domiciliari e un obbligo di dimora nel comune di residenza – emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari di Palmi, Fulvio Accurso, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, nei confronti di altrettanti presunti appartenenti ad un’organizzazione di usurai che operava nella Piana di Gioia Tauro. Tra gli arrestati figurano personaggi già conosciuti alle forze dell’ordine tra cui uno attualmente imputato per associazione a delinquere di stampo mafioso.
Secondo le prime indescrezioni, gli arrestati avrebbero fornito denaro, attraverso un articolato meccanismo, ad imprenditori in gravi difficoltà finanziarie richiedendo però tassi di interessi annui che da andavano dal 100% fino ad oltre il 1.000%. Al momento della concessione del finanziamento, avrebbero fatto anche sottoscrivere alle vittime, bisognose di liquidità che diversamente non erano in grado di ottenere, numerosi assegni post-datati comprensivi degli interessi imposti; e quando i malcapitati, non erano in grado di pagare puntualmente i titoli alle scadenze pattuite, sarebbero stati obbligati a farne di altri e di importo sempre maggiore fino ad essere costretti, in alcuni casi, anche a cedere le proprie attività.
I nomi degli arrestati con tutti i particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza tenuta dal Procuratore Aggiunto, Emanuele Crescenti, dal Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria, Domenico Napolitano e dal Comandante del V Gruppo del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, Massimiliano Martina, presso la Procura della Repubblica di Palmi alle 10.30.