L’ingresso dell’ Olio TUNISINO metterà a repentaglio l’economia del Reggino!

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Da mesi avevamo lanciato il campanello d’allarme sulla volontà della Comunità Europea d’introdurre una ulteriore quantità di Olio Tunisino sul mercato Europeo, trattasi di circa 70.000 tonnellate per il 2016 e 2017 che sommandosi a quelli già previsti da precedenti accordi diventano ben 90.000 tonnellate non sottoposti a dazio.

L’ingresso di questo quantitativo di olio avrà delle ripercussioni pesantissime sul comparto Olivicolo Nazionale Italiano, a fronte di un prezzo di vendita che non è roseo ormai da diversi anni, e soprattutto farà proliferare il sistema di mistificazioni, truffe e frodi a discapito dei Consumatori e del “made in Italy”.

L’Eurostat ci fornisce un dato già di per se allarmante, infatti conferma la Calabria come regione più povera d’Italia, questo “scellerato” provvedimento a machio UE, teso ad aiutare un Paese in difficoltà come la Tunisia, affosserà definitivamente l’economia della Provincia di Reggio Calabria, che poggia le sue basi sull’Agricoltura in modo particolare sull’ olivicoltura che genera a sua volta la maggior parte dell’economie del Territorio.

Non possiamo non manifestare il nostro malcontento alla Politica Italiana, che si limita soltanto a presenziare e ad annuire alle lobby, che nulla hanno a che vedere con l’olio, la sua coltura, la sua storia e valorizzazione. Infatti, riteniamo magra consolazione le ‘migliorie’ apportate al provvedimento originale, quali: l’obbligo di tracciabilità del prodotto tunisino, il divieto di proroga oltre i due anni previsti dal provvedimento e la valutazione a medio termine dell’esecutivo Ue per il verificarsi di eventuali danni ai produttori europei.

Troppo poco in funzione di un prodotto, l’olio Tunisino, che nulla a che fare con il prodotto italiano, per qualità, costi di gestione, tracciabilità di filiera (la piu’ rigida del settore), prezzo finale.

L’unica cosa certa è,  che con l’immissione del prodotto Tunisino aumenteranno sicuramente le frodi commerciali, che faranno disperdere il valore del prodotto Italiano  e renderanno vani i sacrifici degli Agricoltori che nel tempo hanno dato l’anima ed il cuore per confezionare un olio extra vergine d’oliva di qualità simbolo del “made in italy”

In funzione di questo abbiamo già inoltrato a S.E. il Prefetto di Reggio Calabria, dr. Claudio Sammartino, la richiesta di udienza per poter esprime il nostro rammarico, la nostra incredulità e la nostra proposta sulla vicenda.

Assieme a migliaia di agricoltori siamo pronti a manifestazioni eclatanti come: bloccare porti commerciali e strade di grande comunicazione.

 

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