Un suicidio è stato sventato presso il carcere di Reggio Calabria. A far si che l’estremo gesto di un detenuto di nazionalità nigeriana, il quale ha tentato d’impiccarsi, non si tramutasse in tragedia sono stati gli agenti di polizia penitenziaria con il loro pronto intervento. A darne notizia é il sindacato Sappe con un comunicato a firma del segretario generale aggiunto, Giovanni Battista Durante, e del segretario nazionale, Damiano Bellucci.
“Lo stesso detenuto – aggiungono i due dirigenti del Sappe – aveva tentato d’uccidersi poco tempo fa, non riuscendoci grazie, anche in quel caso, all’intervento delle guardie penitenziarie”.
“Il detenuto nigeriano – riferisce ancora il Sappe – é ospitato nella sezione psichiatrica del carcere reggino. Una sezione aperta circa dieci anni fa che all’inizio funzionava benissimo, ma nella quale adesso, a causa delle carenze dovute alla mancanza di personale di polizia penitenziaria e di altre figure professionali come infermieri, psichiatri e psicologi, è diventato davvero difficile gestire i reclusi”.