Nelle tante uscite pubbliche il nostro Sindaco non ha mai lesinato di sottolineare la sua specificità professionale di ingegnere idraulico e la conseguente propensione a valersi della sua esperienza nel settore, per affrontare il problema della salvaguardia idraulica del suolo contro gli eventi idrogeologici che si verificano sempre più spesso nel nostro territorio. Non vogliamo, dunque, dare lezione a chi per mestiere si è occupato di dissesto idrogeologico ed ai professionisti dell’amministrazione, ingegneri e architetti; tuttavia ci permettiamo di dare un piccolo consiglio per un intervento di messa in sicurezza, necessario a prevenire possibili eventi nefasti.
Ricordiamo, per chi ne avesse perso memoria, che le abbondanti piogge del 23 ottobre del 2015, hanno causato un cedimento del terreno in località “Largo Bizzurro” e che a seguito dello smottamento si è venuta a creare una voragine di circa sei metri di diametro, per quattro di profondità. La pericolosa spaccatura è stata delimitata immediatamente, in modo provvisorio, con transenne stradali (alte appena 130 cm circa, malferme e senza protezione nella parte bassa), non idonee a garantire un adeguato livello di sicurezza. Da quel giorno tutto è rimasto fermo: chi ha responsabilità tecnica e amministrativa, relativamente ai controlli e alle verifiche di competenza, pare abbia dato poco peso al rischio per la pubblica incolumità, tenuto conto delle notevoli dimensioni della voragine, fonte di pericolo per molti bambini, che ogni giorno giocano da quelle parti.
La condotta negligente mostrata dal Sindaco, dall’assessore al ramo – nel caso della voragine di “largo Bizzurro” – si converte in solerte pignoleria, quando si tratta, giustamente, di far rispettare i livelli di sicurezza nei cantieri delle imprese appaltatrici di opere comunali, obbligate a delimitare la zona d’intervento con barriere protettive a norma. Esplicito è il caso dei lavori che si stanno eseguendo all’interno della villa comunale, i cui scavi, di proporzioni simili alla voragine di “Largo Bizzurro”, sono strati messi in sicurezza con barriere protettive, in rete metallica alte 2 metri, debitamente ancorate al terreno.
Pertanto, noi che abbiamo a cuore le sorti della città e prestiamo ascolto alle istanze sconfortate delle famiglie che abitano nelle vicinanze della pericolosa voragine di “Largo Bizzurro”, chiediamo, a chi di competenza, una tempestiva attivazione per la messa in sicurezza della zona, con adeguati sistemi di protezione, in modo da azzerare i fattori di rischio e scongiurare eventuali disgrazie, senza dover amaramente affermare poi, “ve l’avevamo detto!”.
Ciò dobbiamo fare con il solo mezzo oramai consentito all’Opposizione, stante la mancanza delle Commissioni Permanenti e l’impossibilità di poter affrontare qualunque tipo di argomento in Consiglio Comunale, giustificata da una inesatta, perniciosa e sterile interpretazione delle norme relative al funzionamento del Consiglio, perpetrata dall’ineffabile Presidente del Consiglio ed avallata dall’omissivo Primo Cittadino Ing. Scionti.
I Consiglieri Comunali
Gruppo Consiliare
“Innamorati di Taurianova”