Il Tribunale di Reggio Calabria – sezione misure di prevenzione, ha ordinato il dissequestro dei beni di proprietà di Teresa Oppedisano, figlia di Domenico Oppedisano ritenuto elemento di spicco della ‘ndrangheta.
La vicenda trae origine dal decreto di sequestro di beni operato dallo stesso Tribunale in data 1.8.2014, nei confronti di Domenico Oppedisano, della moglie e dei figli Salvatore e Teresa, perché ritenuti di proprietà dello stesso Domenico Oppedisano e fittiziamente intestati ai figli.
Il difensore di Teresa Oppedisano, avv. Francesco Pellizzeri, attraverso una copiosa documentazione ha dimostrato l’erroneità della ricostruzione patrimoniale operata dalla Procura, secondo la quale il reddito percepito dalla famiglia di Teresa Oppedisano non avrebbe consento l’acquisto dei beni sottoposti a sequestro.
Il Tribunale di Reggio Calabria ha ritenuto valide le ragioni esposte dal difensore ed ha emesso il decreto n. 56/16 con il quale ha provveduto a dissequestrare tutti i beni di proprietà di Teresa Oppedisano e del padre Domenico.
Con lo stesso decreto è stata confiscata l’abitazione del figlio Salvatore ed applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. per anni 5 allo stesso Domenico Oppedisano.