Palmi, Ranuccio e Frisina: programmazione estiva inesistente

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Programmazione estiva inesistente.

Teatro alla motta chiuso ed abbandonato.

Piano spiagge dimenticato.

Paradisi naturali segnati da degrado e incuria.

 

Non manca molto all’arrivo della stagione estiva ma, a quanto pare, i nostri amministratori non se ne sono ancora resi conto o, peggio, non si dimostrano interessati alla stessa. Infatti, mentre altre realtà, anche viciniore, sono già in fermento, qui da noi è ancora in alto mare qualsiasi forma di programmazione e progettazione che miri a rivitalizzare, incentivare e far rinascere la nostra città in prospettiva turistica. Ancora, non risulta si stia elaborando un piano di offerta di servizi e di opportunità culturali, ludiche ed anche commerciali che, potenzialmente, la nostra terra sarebbe in grado di offrire. Ed è bene sottolineare potenzialmente, perché come ormai siamo abituati da anni se non decenni, le nostre  grandiose fortune naturali, culturali, antropologico-sociali e turistiche restano purtroppo soltanto delle  potenzialità appunto inespresse, delle risorse, che però  mai sono state utilizzate a dovere e messe nelle condizioni  quindi di esser valorizzate per come meriterebbero, facendo rifiorire loro e la cittadina tutta. Come dicevamo prima, nonostante l’estate sia alle porte, nonostante questa sarà caratterizzata da una attenzione particolare e da un’affluenza importante di visitatori esterni, considerando  che si terrà  anche la celebrazione della festività della Varia targata unesco, la maggioranza appare totalmente inerte ed al momento non intenzionata a procedere in tale direzione.

Solo per fare qualche esempio, vi invitiamo a porre l’ attenzione al teatro in località Motta. Bene, dopo le note e tristi vicende politico-giudiziarie che hanno contraddistinto la gestione recente della struttura, e sulle quali spetta alla magistratura fare luce, l’impianto ad oggi risulta  privo di un “soggetto” titolato non solo a curarne la gestione e la custodia, ma soprattutto ad occuparsi della programmazione di attività teatrali appunto. Corriamo il rischio concreto pertanto, che anche nei mesi estivi l’imponente complesso non solo non sia in grado di offrire un adeguato calendario di eventi ma che, addirittura, resti chiuso ed inutilizzato; salvo qualche sporadica e isolata iniziativa di eventuali singole associazioni. Considerata quindi l’ importanza della struttura e le opportunità, soprattutto turistico-culturali, che essa potenzialmente potrebbe offrire, lasciarla chiusa,  abbandonata ed infruttuosa sarebbe davvero imperdonabile.

Altro tema caldo che ci permettiamo di suggerire all’ attenzione di chi legge è il tanto agognato quanto problematico Piano Spiagge. All’inizio del mandato ci assicurarono che già per la stagione estiva 2014 il piano sarebbe stato completato e  operativo. Qualche mese fa, in consiglio comunale, ci riferivano di alcuni ritardi burocratici che ne avevano rallentato il completamento ma che, comunque, era questione di giorni prima di vedere sorgere i primi nuovi lidi.  Ad oggi, maggio 2016, nonostante di fatto il piano fosse stato ereditato già pronto da altre amministrazioni,  tale strumento di  fondamentale importanza per la regolamentazione degli impianti commerciali nelle località marine, e per il rilancio del turismo di conseguenza, pare si sia  nuovamente smarrito tra i tavoli della burocrazia e della politica comunale,  costringendoci ad affrontare l’ennesima estate in assenza di una adeguata disciplina del settore e in danno dei tanti cittadini ed esercenti che avevano in tale Piano riposto legittime aspettative.

Senza soffermarmi ancora sulla pessima condizione, purtroppo, in cui versano i paradisi naturali come la Marinella o il S. Elia, colpevolmente abbandonati ad uno stato di degrado e incuria, vorremmo evidenziare come la bravura di un’amministrazione stia nel saper progettare gli interventi futuri, nell’agire per tempo prevenendo le potenziali difficoltà, nell’essere in grado di dettare delle linee programmatiche generali di sviluppo da attuare nel tempo e con precise scadenze. Non si è ancora ben capito quale futuro sia stato scritto per Palmi; come già detto in altre occasioni, manca una visione prospettica e di prospettiva.  Ci rendiamo conto  che forse tali aspettative sono esagerate al cospetto di una maggioranza non  in grado di fronteggiare neppure l’ordinaria amministrazione, che governa a suon di tentativi. Siamo sicuri però, che nonostante le continue sollecitazioni e le pressanti istanze provenienti non solo da noi “opposizione”, ma dai settori più diversi presenti nella nostra collettività, questa amministrazione si presenterà agli impegni futuri ancora una volta impreparata, sprovveduta, ed incapace di dare risposte concrete ai cittadini che, ormai, appaiono sempre più sfiduciati.  In attesa di essere smentiti dai fatti,  con l’augurio sincero di dover ricrederci quindi, invitiamo vivamente il governo locale a disincagliarsi dalle secche in cui pare arenato e volersi occupare concretamente e celermente delle problematiche sopra rappresentate.

                                                         Giuseppe Ranuccio e Pasquale Frisina

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