Il sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà, ha ricevuto un avviso di garanzia dopo il crollo dell’intonaco del soffitto della scuola Tommaso Campanella, che ha causato il ferimento di tre ragazze.
A darne notizia tramite la sua pagina facebook lo stesso primo cittadino che così ha commentato “La caduta di una parte di intonaco presso la scuola Campanella ha naturalmente alimentato una spirale di comprensibile preoccupazione. Fortunatamente lo spiacevole evento non ha comportato questa volta gravi conseguenze. Oramai, come certificano le più attente ricerche di settore, si moltiplicano da nord a sud casi simili. Le strutture pubbliche italiane, ospedaliere o scolastiche, sono in genere molto vecchie, rappezzate di volta in volta alla meno peggio in conformità con le poche risorse, i pochi uomini e i pochissimi mezzi che lo Stato centrale lascia nella disponibilità dei Comuni. Senza una corretta diagnosi sarà impossibile individuare una corretta cura. Da tempo, inascoltati e spesso derisi, proponiamo il ritorno di una politica keynesiana, che altro non significa se non intervento pubblico nell’economia pensato proprio allo scopo di creare, manutenere o ricostruire infrastrutture che servono gli interessi collettivi e non solo quelli dei privati. Proseguendo sulla strada malvagia fatta di tagli, sacrifici e “spending review”, invece, si moltiplicheranno necessariamente dappertutto casi come quello avvenuto a Gioia Tauro sabato 28 Maggio. E’ giusto che la magistratura faccia il suo corso, indagando in profondità al fine di rintracciare eventuali specifiche responsabilità. Quando c’è di mezzo la sicurezza dei più piccoli lo scrupolo non è mai troppo. Io stesso, che ho appena ricevuto un’informazione di garanzia quale atto dovuto nella mia qualità di Sindaco adesso in carica, spero che l’attenzione mediatica agevoli un radicale ripensamento delle politiche macroeconomiche fallimentari ora dominanti. A parte rari casi di squallido sciacallaggio, alimentati strumentalmente con l’obiettivo di trovare nel Sindaco in carica da pochi mesi un utile capro espiatorio buono per coprire gli errori e le omissioni degli ultimi trenta anni, tengo a sottolineare con orgoglio la grande dignità e compostezza dimostrata anche in questa occasione della maggioranza dei miei concittadini. A voi, maggioranza nobile e silenziosa che non strepita e non chiede mai “esecuzioni sommarie”, giunga forte il mio più sentito ringraziamento.”
Dopo l’accaduto, il pubblico ministero ha altresì disposto il sequestro dell’intera struttura scolastica.