Operazione Ellesponto – in carcere dopo oltre un ventennio, dichiarata l’accessibilità ai benefici penitenziari per condannato a reato ostativo

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Caso particolare quello trattato dal Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, che ad esito della camera di consiglio dello scorso 26 maggio ha dichiarato cessate le condizioni di ostatività nei confronti di A.S., di anni 46, originario di Taurianova (RC).

Questi i fatti: il prevenuto, coinvolto nello stralcio calabrese della nota inchiesta “Ellesponto”, con la quale nei primi anni 90 era stata smantellata una vasta organizzazione dedita al traffico di droga tra la Puglia e la Calabria, viene arrestato nei primi mesi del 2014 per l’intervenuta definitività della condanna a suo carico (5 anni e 10 mesi di reclusione per il reato di associazione finalizzata allo spaccio ex art. 74 DPR 309/90).

Era quindi più di un ventennio a separare lo S. dai fatti contestati rispetto l’esecuzione della condanna, un lunghissimo arco temporale nel quale l’imputato non aveva manifestato alcuna vicinanza a contesti delinquenziali, svolgeva una regolare attività lavorativa e non era mai stato segnalato per la benché minima violazione di legge.

Tuttavia, in ragione del titolo di reato per il quale subentrava definitività della condanna lo S., a seguito del suo incarceramento, si trovava nella paradossale condizione di non poter richiedere per tutta la durata della pena alcun beneficio penitenziario, ovvero alcuna misura alternativa alla detenzione, pur in assenza di ragioni oggettive che giustificassero il trattamento aggravato.

Ed è proprio sul punto che interviene il provvedimento del Tribunale di Catanzaro il quale, accogliendo le istanze difensive rappresentate dagli Avv.ti Maria Rossana Ursino del foro di Paola e Davide Vigna del foro di Palmi, ha rilevato come non vi sia ragione – nonostante il titolo di reato – per ritenere sussistenti le condizioni che giustificano tale ostatività nei confronti di S., il quale potrà adesso richiedere le ordinarie misure alternative previste dall’ordinamento penitenziario.

 

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