Nelle prime ore di oggi 22 giugno 2016, in Gioia Tauro (RC) Bosco Sovereto, i Carabinieri della Stazione di Rizziconi e dello Squadrone Cacciatori Calabria hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi, MAMONE Giacomo, 29 anni, per i reati di violenza sessuale, lesioni personali aggravate e ricettazione.
Prevenuto, latitante dal febbraio di quest’anno quando si era sottratto all’arresto in esecuzione del citato provvedimento, veniva individuato, a seguito di articolata e prolungata attività d’indagine, all’interno di un covo ricavato all’interno di un vasto uliveto abbandonato, al cui centro vi era un fitto roveto. L’ingresso al rifugio era garantito tramite un cunicolo di 30 mt. ricavato tra le spine al termine del quale si accedeva ad un piccolo slargo in cui era posizionata una tenda da campeggio (nr. 04 posti) di circa 08 mq. al cui interno vi era una brandina e del materiale di prima necessità (viveri e vestiti).
Il fuggitivo, sorpreso nel cuore della notte, non ha opposto resistenza e, subito dopo l’irruzione dei Carabinieri, forniva le proprie generalità lasciandosi ammanettare.
Il MAMONE è ritenuto responsabile di aver, nel settembre del 2011, attirato presso una propria abitazione di campagna sita in Rizziconi una giovane donna con difficoltà mentali abusandone sessualmente in più circostanze e procurandole lesioni personali, fra cui la frattura del setto nasale. Lo stesso, inoltre, è ritenuto responsabile di avere ricettato – in concorso con altro imputato di origini rumene – ingenti quantitativi di rame proventi di furto nella Piana di Gioia Tauro.
Al termine delle formalità, il MAMONE, che dovrà espiare la condanna della reclusione a 09 anni e 03 mesi, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi a disposizione della Autorità Giudiziaria mandante