San Ferdinando, annullati festeggiamenti di agosto

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Il priore, il consiglio, il collegio dei Revisori dei conti, i confratelli e le consorelle, nel 159° anniversario di fondazione della confraternita, profondamente rattristati comunicano:

A tutto il popolo Sanferdinandese che quest’anno, i tradizionali festeggiamenti di agosto che rievocano l’arrivo via mare della Sacra Effigie di Maria SS Immacolata, non avranno luogo. Quanto si sta verificando, e che si rende noto con il presente avviso, non è dipeso dalla volontà della confraternita, ne di alcuno dei suoi rappresentanti o organi costituiti. Come tutti sapranno dopo due anni di fermo, con il “decreto dalla liberazione alla comunione- principi e norme su feste e processioni nella Diocesi di Oppido M.-Palmi”, entrata in vigore lo scorso 27 marzo, sono state ripristinate le processioni nella nostra diocesi. Secondo quanto disposto con il succitato decreto, ogni festa e/o processione per svolgersi necessita del nulla osta della curia diocesana. Tale nulla osta viene concesso alla parrocchia o associazione dei fedeli (come la confraternita), che presentano formale richiesta firmata dal parroco del territorio dove la confraternita si trova, e dal priore, ove vi siano le condizioni fissate dal decreto per lo svolgimento dei festeggiamenti. Consapevole di ciò, la confraternita si è attivata prontamente per formulare domanda agli organi diocesani competenti, sicura e fiera del fatto che vi fossero tutti i requisiti per riproporre ai fedeli la tradizionale processione via mare. Così dopo avere svolto una prima riunione, con la presenza del parroco Don Antonino Massara, il consiglio della confraternita si è prodigato nella produzione della documentazione precisa, puntuale e dettagliata comprovante il diritto a svolgere i festeggiamenti in base all’articolo 16 del già stabilito ricordato decreto “dalla liberazione alla comunione- principi e norme su feste e processioni nella diocesi di Oppido Palmi” che così recita: Ogni festa va celebrata nel giorno stabilito dal calendario della chiesa universale… è consentito conservare date, tradizioni diverse, da documentare all’ordinario diocesano, purchè non coincidano con solennità con feste che godono di assoluta precedenza (pasqua, ascensione, corpus domini, pentecoste, SS. Trinità) ed altresì in base anche all’Articolo. 26: Nel corso dello stesso anno sono da evitare processioni del medesimo titolo, a meno che non esistano motivi devozionali, legati ad eventi storici particolari, ben radicati e cari nella tradizione popolare (per noi l’arrivo della sacra Effigie via mare.

In fondo al manifesto si leggono i motivi per i quali i festeggiamenti non avranno luogo, infatti come scritto: essendo necessaria per le autorizzazioni la firma del parroco, questi senza alcuna motivazione non avrebbe sottoscritto la richiesta, ma avrebbe invitato la confraternita a presentare ugualmente la documentazione, al vicario diocesano, il quale avrebbe poi negato la suddetta autorizzazione proprio perche priva della firma del parroco. Sempre come riporta il comunicato inoltre, la risposta negativa , sarebbe pervenuta tramite telefono e via sms.

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