Non si ferma la protesta iniziata giorni fa dai cittadini di Nicotera, i quali si stanno battendo per tentare di far risolvere i problemi inerenti alle acque del mare e della condotta idrica. Nei giorni scorsi dopo l’occupazione del comune di Nicotera e della stazione di Rosarno, i manifestanti erano riusciti ad ottenere un’assemblea straordinaria alla quale hanno preso parte anche i sindaci di alcuni comuni, l’assessore regionale all’ambiente Antonietta Rizzo, e il Dirigente Settore ai Lavori Pubblici alla Regione e Capo Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Domenico Pallaria. Durante la stessa era stata fissata la data per la costituzione di un tavolo tecnico presso la prefettura di Vibo che avrebbe avuto luogo in settimana. Da questa mattina apprendiamo che la protesta sembra continuare con l’occupazione delle sede dell’ASP a Vibo. Sembra infatti che alla riunione straordinaria di stamane nessun rappresentante delle delegazione di Nicotera abbia preso parte. Inoltre i manifestanti tramite i social e le loro pagine Facebook spiegano i motivi dell’occupazione e ciò che sta succedendo:
“Occupata l’asp di Vibo Valentia dai manifestanti di Nicotera ai quali si sono uniti cittadini e amministratori di altri comuni tra i quali San Ferdinando, Ricadi e Cinquefrondi. I manifestanti dopo aver avuto risposte negative dalla Prefettura, dove è in corso il tavolo tecnico, alle loro istanze chiedendo che il tavolo si svolgesse, come da accordi presi, tra la delegazione del Comitato, L’Ing. Pallaria e l’Assessore Rizzo oltre agli altri organi preposti alla risoluzione del problema, e si lasciassero da parte le passerelle politiche, si sono rivolti in Corteo presso l’asp, luogo simbolo dove, nonostante da 3 anni l’acqua non sia potabile, secondo l’asp l’acqua della Sorical non presenta criticità. Con questa nuova azione di forza, i manifestanti rivendicano il diritto di continuare il percorso intrapreso lunedì scorso con Rizzo e Pallaria e sostengono di non lasciare liberare l’asp finché i due non raggiungono i manifestanti e avviano, come promesso il cronoprogramma degli interventi precedentemente concordati.
RAGGIUNGETECI! ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO”
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