Il 17 Agosto 2016, i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, nell’ambito di mirata attività finalizzata a reprimere il fenomeno della coltivazione di sostanza stupefacente in zona aspromontana, hanno tratto in arresto MORABITO Angelo, 66enne di S. Stefano in A.te, già noto alle FF.OO., poiché ritenuto responsabile del reato di produzione di sostanza stupefacente.
In particolare, il predetto è stato sorpreso dal personale dell’Arma mentre si introduceva all’interno di un terreno ricadente in località Vallone “Porcini-Scifadi”, ove gli operanti hanno rinvenuto una coltivazione di nr. 300 piante di marijuana, dall’altezza media di circa 2 metri, disposte su più terrazzamenti, ed irrigata attraverso un sistema di tubazioni che prelevava acqua da una vicina sorgente. Nella circostanza, il Morabito è stato sorpreso dai militari mentre trasportava una rete metallica per materasso all’interno di una tenda da campeggio presente nel fondo e verosimilmente utilizzata come essiccatoio; successivamente, lo stesso è stato notato azionare il sistema rudimentale di irrigazione delle piante. Il predetto, ritenuto il materiale realizzatore dell’illecita coltivazione, è stato immediatamente fermato e trovato in possesso di un coltello a serramanico, debitamente sequestrato. Su disposizione dell’A.G. reggina, l’arrestato è stato successivamente ristretto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.
L’intera piantagione è stata quindi sottoposta a sequestro e, previa campionatura di alcuni esemplari, immediatamente distrutta sul posto dal personale operante.
L’operazione, portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni e dagli operatori dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, testimonia ancora una volta la costante presenza sul territorio dell’Arma e la capacità dei suoi Reparti di lavorare sinergicamente per l’assolvimento dei compiti istituzionali.