La questione migranti sulla prima pagina de il Fatto Quotidiano : pagati pochi spiccioli .
Sono trascorsi pochi mesi dall’ultimo presidio di migranti che minacciava una nuova riottosa rivolta, nei pressi della Tendopoli di S.Ferdinando. Ancor meno è trascorso, qualche mese circa, dall’aggressione di alcuni giovani migranti ad alcuni esponenti comunali del Comune di S.Ferdinando. Dopo mesi come ampiamente previsto nulla è cambiato, e non occorreva essere occhiuti ed esperti per preventivarlo. Dopo appelli da parte dei cittadini e comitati di sindaci della Piana, di una legge (approvata), con largo consenso al senato contro il caporalato dei e sui migranti, si torna a disquisire su uno dei più letti e notori quotidiani italiani, il “Fatto Quotidiano” con una immagine della tendopoli di S.Ferdinando, come storia di copertina a tutta pagina della questione migranti e della lotta al caporalato vigente. Ben chiaro sia che la situazione, nonostante le promesse del governo e del ministero degli Interni Alfano è rimasta pressocchè immutata. Inoltre si fa cenno su il “Fatto Quotidiano” allo sfruttamento e allo schiavismo cui gli extracomunitari sono sottoposti soprattutto duranti i mesi della canicola estiva. Occorre evidenziare in maniera oculata come la parte dell’estremo Sud, stia soffrendo nell’agricoltura le carenze e i postumi della crisi,visto che la maggior parte dei migranti sono dei braccianti agricoli stanziali per la maggior parte dell’anno presso le nostre terre. La crisi sta attanagliando tutti gli agricoltori e proprietari terrieri, i quali talvolta non riescono a sostenere i costi e sono costretti a rinunciare alle stesse colture, soprattutto di clementine e arance,che un tempo erano i frutti pregiati delle nostre terre. La crisi sta colpendo tutti o comunque la maggior parte dei giovani, i quali sono costretti ad emigrare in Italia od all’estero in cerca di fortune. Non occorre “ridurre” il tutto solo alla questione migranti che “una tantum” torna a suscitare il clamore mediatico. Il sud,non può sostenere questa ondata migratoria e non è questione di xenofobia od altro, ma di inoppugnabile verità. Ammassati in tende come bestie in disumane ed ignobili condizioni. Occorre che qualcheduno intervenga per trovare loro una decente e umana collocazione,che non siano come scritto dal “Fatto Quotidiano” questi ghetti. Oltretutto il Sud è da sempre nonostante la tanto menzionata e annosa questione meridionale,la terra dimenticata da tutti,soprattutto quando c’è da agire e fare. E la questione migranti stigmatizza quest’aspetto,il sud è l’ultima ruota del carro nemmeno considerato dai governi che si sono succeduti al di là della demagogia e delle parole che come dicevano gli antichi volano.
Francesco Grossi