L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte ha reso omaggio allo scrittore Corrado Alvaro a sessanta anni dalla sua scomparsa. Lo speciale evento si è svolto in collaborazione con il MArRC nell’ambito delle “Notti d’Estate” al Museo. La struttura narrativa e poetica dello scrittore è stata “ricomposta” attraverso gli occhi delle donne alvariane in cui, spesso, si intravede il mito di “Demetra e Persefone”.
“Per Alvaro – ha dichiarato Bombino- la donna non è solo la figura materna, la sposa, la compagna, ma è anche un elemento universalizzante attraverso cui comprendere tutta la vicenda dell’umanità. Così, pure, l’Aspromonte e la gente che l’abita, contemporanea ed eterna, persone e miti, non sono solo il toponimo e la condizione umana di un popolo, ma divengono un’entità geografica estesa fino ai confini del mondo, e, i suoi personaggi, gli interpreti di una categoria morale assoluta”.
Le “donne alvariane” hanno parlato attraverso la voce della poliedrica cantastorie Francesca Prestia: da Mastrangelina a Melusina, dal Canto di Cosima a Coronata. L’intensa e delicata esibizione, dal fortissimo richiamo storico e antropologico, ha innalzato il racconto e la narrazione alvariani all’interno della cornice di Palazzo Piacentini, dove si è elevata con vigore l’opera dello scrittore che porto l’Aspromonte in Europa.
Il suggestivo evento si è inquadrato nella sempre più consolidata collaborazione istituzionale tra il MArRC e l’Ente Parco: in tale ambito, inoltre, si inserisce il progetto “EcoBus Aspromonte” che offre la possibilità ai turisti che conservano il biglietto d’ingresso al Museo di effettuare percorsi naturalistici, enogastronomici archeologici e culturali all’interno dell’Area Protetta.