Aveva messo in vendita prodotti ittici in cattivo stato di conservazione giudicati non idonei al consumo umano. Il gestore di una pescheria di Santa Maria del Cedro è stato denunciato, in stato di libertà, dai carabinieri della Compagnia di Scalea e dai militari del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Cosenza, per inottemperanza della disciplina igienica. I militari hanno anche sequestrato 90 chilogrammi di pesce.
Secondo quanto rilevato dai carabinieri, nel corso di un controllo, la merce risultava essere esposta all’aria aperta senza alcuna protezione e totalmente esposta agli agenti inquinanti. Per il titolare dell’esercizio, a seguito delle carenze riscontrate, è stata disposta la sospensione dall’attività. Nell’ambito delle attività, inoltre, i carabinieri hanno anche elevato delle contravvenzioni ad autisti sorpresi a trasportare i prodotti ittici lungo il litorale tirrenico senza le previste autorizzazioni igienico-sanitarie.