Apprendiamo dalla stampa Nazionale che “Sulla vertenza dei prof del Sud che avrebbero dovuto trasferirsi al Nord sindacati e uffici scolastici regionali hanno trovato un accordo. Più che una soluzione, una toppa. Ancora per quest’anno potranno prestare servizio vicino a casa. Ma non insegneranno la materia nella quale sono abilitati: saranno invece assegnati provvisoriamente alle scuole come insegnanti di sostegno per i posti in deroga, ovvero quelli che ogni anno ad agosto vengono assegnati dall’uffici scolastici in aggiunta al cosiddetto organico di diritto e che nel caso del sostegno sono tantissimi (25 mila su tutto il territorio nazionale).” e “L’accordo raggiunto offre una scialuppa di salvataggio a una parte dei circa 8.000 prof assunti nella cosiddetta «fase B» della Buona Scuola, quella in cui i posti comuni rimasti scoperti dopo le prime due fasi (in cui si veniva collocati all’interno della propria provincia) furono assegnati pescando da tutto il territorio nazionale: e – come si sa – mentre la maggior parte degli aspiranti prof viene dal Sud, le cattedre, per ragioni demografiche, sono concentrate soprattutto al Nord. In questo modo, però, non solo si lasciano scoperte delle cattedre al Nord che dovranno essere assegnate ancora una volta a dei supplenti ma, cosa assai più grave, si affida la parte più debole della popolazione scolastica (i bambini che necessitano appunto di un sostegno specifico) a docenti magari anche bravissimi a insegnare italiano o matematica ma del tutto impreparati a questo genere di responsabilità. .”
.In Sicilia e Sardegna e’ stato fatto questo scempio VERGOGNOSO,fortunatamente in CALABRIA,grazie all’Ass.Federica Roccisano e al Presidente Oliverio cio’ non avverrà per la loro totale contrarietà espessa senza “SE” e senza “Ma”.
Noi come Associazione ci poniamo alcuni quesiti:
I nostri ragazzi come vengono considerati dalle Istituzioni Scolastiche?
E’ mai possibile che anni di lotte per ottenere continuità didattica,professionalità degli insegnanti e prassi Inclusive si devono stoppare difronte a delle rivendicazioni sindacali e di categoria?
Ma veramente si pensa che i nostri ragazzi sono merce di scambio per salvaguardare persone che usano termini tipo DEPORTAZIONE?
Ma si riesce a capire che la SCUOLA per noi genitori di Studenti Disabili,rappresenta l’unica agenzia formativa che ci deve sostenere nel percorso di progettazione di vita?
Quindi ABBIAMO il diritto sancito dall’ONU,dalla Costituzione e dalle norme Inclusive di avere personale formato,competente e propenso a serie sinergie.Pertanto nell’esprimere la NOSTRA totale contrarietà a questi atti,ringraziamo l’Assessore Roccisano e il Presidente Oliverio che coscienziosamente hanno rivendicato il DIRITTO degli alunni diversabili Calabresi ad avere personale professionalmente preparato visto anche gli sforzi economici messi in atto dalla Regione Calabria alle Scuole calabresi per la formazione di 150 Educatori Professionali e 450 Assistenti alla persona.
Vito Crea-Presidente
Domenico Distilo-Addetto Stampa
ASSOCIAZIONE ADDA