Il 17 febbraio 2014, nella tarda serata, in Castellace di Oppido Mamertina (RC), i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno arrestato Saverio MAMMOLITI, cl. 42, pluripregiudicato, elemento di vertice dell’omonima articolazione territoriale della ‘ndrangheta, operante tra i comuni di Castellace di Oppido Mamertina e Palmi, già condannato all’ergastolo e collaboratore di giustizia, recentemente colpito da una ulteriore sentenza di condanna ed evaso dal suo luogo di detenzione “protetta”.
Il MAMMOLITI, che stava scontando l’ergastolo lontano dal luogo d’origine, a seguito di una attività investigativa condotta dalla Compagnia Carabinieri di Palmi sotto la direzione investigativa della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, è stato nuovamente condannato il 28 gennaio scorso ad una ulteriore pena di oltre 13 anni di reclusione. In quella circostanza, per motivi in corso di accertamento, decideva di evadere dal suo luogo di detenzione e, dopo aver lasciato un breve messaggio vergato in una lettera, attraversava l’Italia con mezzi di fortuna per raggiungere la sua terra d’origine, dove forse contava di poter trovare appoggio e sostegno alla sua nuova condizione di fuggitivo.
Le immediate indagini avviate dai reparti dell’Arma, coordinati dalla DDA reggina, lo hanno però costretto a trascorrere quei pochi giorni di latitanza in condizioni ambientali disagevoli, nascosto tra cascinali e campagne, continuamente braccato dai servizi di perlustrazione dell’Arma e comunque nell’impossibilità di trascorrere il tempo con i propri familiari.
Nella serata di lunedì 17 febbraio 2014, stanco di fuggire e braccato dai Carabinieri ormai sulle sue tracce, Saverio MAMMOLITI decideva di costituirsi e faceva contattare i Carabinieri dal suo avvocato, perché riferisse loro: “voglio presentarmi alla Stazione dei Carabinieri di Castellace”. Poco dopo la telefonata, il latitante si presenta presso la caserma di Castellace di Oppido Mamertina, vestito con abiti mimetici, scusandosi per la fuga.
I Carabinieri di Palmi, che nel frattempo ne avevano già circoscritto i movimenti, lo hanno tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, ristretto in una struttura carceraria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Saverio MAMMOLITI, già ergastolano, si trova, dunque, ora a dover espiare la pena per le condanne già inflitte ed a dover rispondere del reato di evasione. Le indagini dei Carabinieri di Palmi continuano per individuare i favoreggiatori della fuga di MAMMOLITI.