Le ultime due rapine dei giorni scorsi nella città di Cittanova (Rc) – alla gioielleria Raso e alla tabaccheria della famiglia Fazzalari – sono solo la punta dell’iceberg di un’emergenza sicurezza che richiede di essere affrontata a tutti i livelli. L’amministrazione comunale sta continuando a lavorare con le forze dell’ordine per fronteggiare l’emergenza, ma non basta: è necessario che tutta la comunità, partendo dai cittadini, passando per le istituzioni e le forze politiche, si adoperi per individuare insieme una linea di azione urgente e concreta.
«Per questa ragione» spiega il sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino «abbiamo convocato un consiglio comunale aperto per il prossimo giovedì, 20 ottobre, al quale invitiamo tutta la cittadinanza, le forze dell’ordine, le autorità civili e religiose, le associazioni e chiunque, come noi, ritenga inderogabile porre in essere, ciascuno per la propria parte, le azioni urgenti necessarie per far fronte ad un’emergenza che mina alla radice la tranquillità di un’intera comunità. Va il nostro plauso alle forze dell’ordine e alla magistratura per le azioni di contrasto alla criminalità organizzata che con le recenti operazioni hanno restituito speranza alla comunità. Ma occorre che tutta la comunità si renda partecipe di una lotta per la legalità oggi ancora più urgente e improcrastinabile. Abbiamo scelto non a caso il Polo della Legalità come sede del consiglio comunale aperto. Siamo certi che insieme sarà possibile creare un piano di attacco capace di fronteggiare una sofferenza sempre più pesante per la nostra Cittanova».
L’amministrazione comunale sta predisponendo le lettere di invito a tutti i possibili attori del cambiamento verso l’auspicata sicurezza, con la certezza che arriverà il contributo di tutti. Si procederà con l’iscrizione a parlare, che sarà raccolta dalla Presidenza del Consiglio: sarà possibile chiedere di intervenire fino alle 17 del 20 ottobre.
«Abbiamo scelto insieme l’orario delle 17 per l’inizio del Consiglio comunale aperto al fine di permettere a tutti, anche i lavoratori, di partecipare» spiega il sindaco Cosentino. E conclude: «La comunità di Cittanova non può che reagire costruendo una sinergia reale intorno all’emergenza sicurezza, affinché possa diventare presto un doloroso ma antico ricordo».