KOA BOSCO – ROSARNO CALCIO 0-1
KOA BOSCO: Diawara 6, Saeed 6, Fall 5, Diallo 6, Osakue 6.5, Drame 6 (2’st Sango 6), Samateh 6, Trawally 6, Ngassa 6.5, Adier 6.5 (20’st Ndiaye 5.5), Diaw 6.5.
In panchina: Diarra, Sabally, Wattara. Allenatore: Guarnieri.
ROSARNO CALCIO: Bonarrigo 6.5, Tortora 6 (34’st Collia sv), Marafioti 6, Frisina 6, Mazzeo 6, Ocello 6, Messina 5, Oppedisano 6.5, Megna 6, Zangari 6.5, Gallo 7 (39’st Zungri sv).
In panchina: Zagami, Arruzzolo, Ravalli, Catalano, Ceravolo. Allenatore: Collia – Scattareggia.
ARBITRO: Varamo di Taurianova.
MARCATORI: 39’pt Gallo.
NOTE: Espulsi Messina (RC) e Fall (KB). Ammoniti Tortora (RC), Samanteh (KB). Recupero 3’ e 7’. Spettatori circa 100
Una vittoria di misura quella del Rosarno Calcio, che pur non giocando una grandissima partita merito anche degli avversari, riesce a portare a casa la vittoria col risultato minimo di 1-0 contro una coriacea Koa Bosco che ha dimostrato di poter essere una mina vagante in qualsiasi momento del campionato, capace di mettere molte volte in difficoltà la corazzata del duo Collia – Scattareggia, oltre che ad alcune decisioni arbitrali che hanno fatto molto discutere in ambo i lati, ma in sostanza è stata una partita avvincente e soprattutto incentrata sul piano fisico dei giocatori di entrambe le squadre che si sono date battaglia fino all’ultimo secondo. Poche occasioni degne di nota oltre al gol messo a segno da Gallo, dove ha avuto un ottimo inizio la squadra di casa che ha messo alcune volte in difficoltà la retroguardia amaranto soprattutto al 14’ quando le frecce nere ripartono in velocità da centrocampo fiondandosi verso l’area avversaria con Samanteh,il quale lancia in area Ngassa che arrivato a pochi metri dalla porta calcia con potenza il pallone che va a finire su Bonarrigo e nella respinta Diaw non ci arriva in scivolata per appoggiarla in rete, perdendo l’occasione di passare in vantaggio. Dopo un altro paio di minuti a tinte gialloverdi esce allo scoperto il Rosarno Calcio che su un’azione da solista Oppedisano subisce un fallo all’interno dell’area di rigore al 25’ di gioco e sulla battuta va Megna che calcia di molto fuori dallo specchio della porta. Dopo questa occasione sciupata alla mezz’ora ancora Megna prova un tiro al volo da 25 metri e Diawara con la mano di richiamo riesce a spingere la sfera alta sopra la traversa. Passano solo pochi minuti e al 39’ arriva il gol del vantaggio amaranto con Gallo che viene lanciato perfettamente da Frisina e a qualche metro dalla linea di fondo l’esterno rosarnese colpisce al volo rendendo il tiro imprendibile per l’incolpevole Diawara, e chiudere il match sullo 0-1 nella prima frazione. Come nel primo tempo la partita prende lo stesso volto anche nella ripresa con una lotta infinita in mezzo al campo ed entrambe le squadre che si divorano una miriade di gol, ma nonostante ciò la gara inizia ad incattivirsi anche per sviste arbitrali su alcuni falli tant’è che al 69’ vengono espulsi Messina per il Rosarno e Fall per la Koa Bosco per un piccolo diverbio tra i due giocatori che fa salire gli animi e fa aumentare la gravità dei contrasti che per fortuna non hanno causato grossi problemi. Nei minuti finali la Koa Bosco tenta in tutti i modi di trovare il pari ma la formazione ospite si comporta a dovere in mezzo al campo e mantiene il risultato fino al 97’ prima del riplice fischio e la gioia incontenibile di tutta la squadra che festeggia in mezzo al campo per la vittoria conquistata che consente alla formazione amaranto di rimanere al comando a punteggio pieno approfittando del passo falso del Saint Michel nella giornata di sabato contro l’Antonimina gara terminata sullo 0-0. Mentre per la Koa Bosco dopo l’ottimo inizio arriva la seconda sconfitta consecutiva, ma senza dubbio ancora il campionato è lungo e per la rosa che ha a disposizione poter dire molto in questo campionato perché può puntare su alcuni giovani promettenti come Diaw, Ngassa e qualcun altro che potranno essere di grande aiuto a questa squadra di giovani africani che hanno voglia di giocare a calcio e divertirsi, anche se dovrebbero applicare alcune modifiche sul piano della foga agonistica che ogni tanto può diventare eccessiva e fare delle entrate dure che condizionerebbero l’esito di una gara, ma senza dubbio potrà disputare un degno campionato di seconda categoria, navigando nelle zone alte della classifica.
Francesco Tripodi