Due cittadini ucraini, Oleksii Suprunov, di 27 anni, e Viktor Babych, di 20, sono stati fermati dalla Squadra mobile di Reggio Calabria a seguito delle indagini, coordinate dalla Procura distrettuale reggina, con l’accusa associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione.
I due sono ritenuti gli scafisti dello sbarco di migranti del 6 novembre nel porto di Roccella Jonica. Dalla ricostruzione dei fatti, operata dagli investigatori della Squadra Mobile, è emerso che i migranti che erano a bordo di un barcone in legno in cattivo stato d’uso, hanno pagato circa 4 mila dollari per poter partire dal porto di Antalya (Turchia). Nel corso dell’attività di indagine, inoltre, è stato sequestrato denaro di diverse valute ed altro materiale ritenuto utile per il prosieguo delle indagini, al fine di identificare gli organizzatori, i finanziatori e gli altri complici del traffico di esseri umani.