Si è svolto presso il Salone dei Lampadari del Comune di Reggio Calabria il seminario di approfondimento dal titolo Mezzogiorno e Food Economy : Quali le reali Prospettive di Sviluppo?
L’appuntamento è stato pensato dall’ ANF (Associazione Nazionale Forense) Reggio Calabria, dal Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’ Università Mediterranea, dalle associazioni studentesche “Leonardo” e Primavera Calabria, con il Patrocinio del Comune di Reggio Calabria, di Unimed, Anci, del Consiglio dell’Ordine degli Avv.ti RC, dell’ associazione Qualiy life management e di ConfProfessioni Calabria e della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria quale momento di confronto e formazione sulle politiche agricole nel Mezzogiorno partendo proprio dalla Calabria.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Falcomatà, Del delegato dell’Ordine Forense , del Segretario ANF RC gli interventi dell’assessore alla programmazione comunitaria della Regione Campania Serena Angioli e di Maria Cristina Pisani Presidente Nazionale del Forum dei Giovani.
Ad aprire i lavori il Vice ministro agli affari esteri Mario Giro che ha evidenziato l’importanza del Made in Italy e delle strategie per la sua tutela a livello internazionale.
La riflessione del Vice Ministro è stata seguita dalla relazione del Prof Francesco Manganaro Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza ed economia dell’ Università “Mediterranea” di R.C e del prof. MAssimiliano Ferrara i quali hanno espresso un giudizio altamente positivo per l’iniziativa che vede coinvolta la Regione, il Comune, l’università e le professioni legali per un progetto di valorizzazione dei prodotti agricoli calabresi con riferimento alla programmazione europea, alla normativa comunitaria e l’impegno degli amministratori nazionali, regionali e locali.
Tra i relatori la Prof. Michela Mantovani che e’ intervenuta su “Il made in calabria del food : la sua valorizzazione internazionale attraverso il cineturismo, percorsi esperienziali enogastronomico ed E-commerce per il contrasto all’ Italian sound “ in cui facendo riferimento all’ ultimo Report (SINAB settembre 2016 ) del Ministero delle politiche agricole, ha evidenziato che tra i paesi europei l’Italia è prima produttrice di prodotti bio e la Calabria è prima regione top in percentuale sia sulla superficie coltivata che sui prodotti agricoli Bio.
L’avv. Giuliana Barberi – Presidente ANF ha presentato nella sua relazione la Strategia Europa 2020- Finanziamenti a gestione indiretta- Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale (FEARS) Area Agroalimentare Regione Calabria. Normativa Comunitaria e Cenni sulla nuova legge sul caporalato, evidenziando l’importanza della sinergia tra Enti , istituzioni e liberi professionisti.
A dare un contributo direttamente da Bruxelles i video dei Parlamentari Europei Nicola Caputo e Brando Benifei i quali hanno raccontato il lavoro che si sta realizzando a livello comunitario sul tema delle politiche agricole e le potenzialità che può avere la regione Calabria dentro una programmazione strategica che deve riguardare tutto il Sud.
L’ing. Carmelo Salvino -Dirigente generale Dip.Agricoltura Regione Calabria- ha presentato le opportunità dei PSR e dei GAL esponendo e relazionato sui bandi regionali sull’agricoltura .
L’avv. Antonino Castorina Delegato Nazionale ANF RC e consigliere Metropolitano della nostra citta ha posto l’accento sulla sinergia istituzionale necessaria tra la regione Calabria e la città Metropolitana ritenendo necessario ed improrogabile “ lo start nell’attribuzione delle deleghe operative da parte della regione partendo dall’Agricoltura e dal Turismo in prima battuta”
A portare il contributo delle nuove generazioni le due presidentesse di Leonardo e Primavera Calabria Serena Minniti e Katia Tripodo convinte nella necessità di proseguire la sinergia tra ordini professionali, Università e mondo delle istituzioni per approfondire tematiche di interesse generale che possono avere delle positive influenze sull’azione amministrativa da veicolare per lo sviluppo del territorio.
Ha concluso i lavori l” ON.Ernesto Carbone che con un taglio molto pratico ha evidenziato il problema che i piccoli agricoltori calabresi non fanno sistema perdendo così l’opportunità di commercializzazione dei propri prodotti ed esponendo, quindi, il suo impegno rivolto a un miglioramento funzionale di tale sistema .