Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, 29 dicembre, il Sindaco Giovanni Barone ha chiesto al proprio Consigliere delegato, l’avvocato Antonio Papalia, di relazionare sui lavori della Conferenza Metropolitana, che ha approvato lo Statuto della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Nel corso dell’intervento, Papalia ha anzitutto evidenziato “la grande partecipazione degli amministratori del territorio che hanno a lungo dibattuto sulla carta fondante del nuovo Ente. Le criticità della legge Del Rio, che ha evidentemente ridotto gli spazi di partecipazione e la rappresentanza, sono note. Nella speranza che il Parlamento intervenga per sanare i difetti politici di quel provvedimento, è toccato ai Sindaci adattare ulteriormente alle esigenze dei territori il testo ben elaborato dal Consiglio Metropolitano. In quest’ottica abbiamo comunque approvato la proposta di prevedere in Statuto l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano e del Consiglio, previa la riforma della Legge 56. Inoltre – ha detto Papalia – anche Palmi ha accolto le indicazioni in ordine ai poteri della Conferenza dei Sindaci che esprimerà un parere obbligatorio sul piano strategico, sui bilanci di previsione e sui rendiconti di gestione, sulla costituzione delle zone omogenee, sugli accordi tra la Città metropolitana e i Comuni non compresi nel territorio metropolitano. La Conferenza, inoltre, esprimerà parere obbligatorio e vincolante sul piano territoriale. Va ricordato, peraltro, come il nostro Comune abbia partecipato attivamente all’elaborazione della proposta, anch’essa accolta, di aumentare i quorum deliberativi della Conferenza. Ancora, in materia di organizzazione degli uffici, d’accordo col Sindaco di Locri Giovanni Calabrese e su proposta formalizzata dal Consigliere Metropolitano Pierpaolo Zavettieri, sono stati previsti in Statuto i servizi decentrati multifunzione di Palmi e Locri. Tale emendamento è stato approvato all’unanimità, fatta eccezione per il voto contrario espresso da Polistena. Infine, d’accordo con il Sindaco di Seminara Giovanni Piccolo, abbiamo inteso individuare i porti turistici ricadenti sotto l’egida dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro – compreso quello di Taureana/Tonnara – quali punti strategici per lo sviluppo turistico del territorio. Ritengo, dunque – ha concluso Papalia – che quello approvato non sia il migliore Statuto in assoluto, ma il migliore possibile e che Palmi, nonostante i timori più volte espressi, abbia trovato adeguato riconoscimento politico. Se il testo è passato sostanzialmente all’unanimità, è evidente che lo Statuto ha identificato correttamente i valori e i principi delle nostre comunità. Resta ora la forte ed immutata esigenza di intraprendere ogni azione per ridare ai cittadini la possibilità di scegliere direttamente i propri rappresentanti in seno alla Città Metropolitana”.