PD, convocati attivi di zona

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La fase politica che stiamo vivendo dopo il Referendum sulla riforma elettorale, ha aperto una stagione  delicata che porterà a due appuntamenti decisivi per il futuro dell’Italia e per il Partito Democratico: la celebrazione del Congresso e la competizione elettorale per il rinnovo del Parlamento. Il passaggio dal Governo Renzi a Gentiloni, non muta il livello dell’impegno per continuare una politica che introduca profondi cambiamenti nell’azione di governo e nel sistema di funzionamento istituzionale. Il Paese ha scelto, ma il tema delle riforme non può essere derubricato. Anzi gli ultimi avvenimenti confermano che senza riforme, il Paese continua a pagare costi insopportabili e a subirne le conseguenze sono in particolare le aree del paese come il Mezzogiorno che avrebbero più bisogno di politiche espansive e di investimento per garantire sviluppo e il pieno riconoscimento dei diritti fondamentali a partire dal lavoro. L’esame del voto referendario è stato severo. Ma l’autocritica non è sufficiente se non si affronta adeguatamente un tema fondamentale che è quello di come si organizza la politica sui territori e come l’attività delle istituzioni e dei governi si combini con una adeguata mobilitazione delle forze che da questa politica ne possono trarre il maggior giovamento. Il rilancio del partito è quindi un tema centrale. E non trova risposta col semplice volontarismo o con la tecnica organizzativa ma con un originale intreccio tra l’azione riformista e di governo, gli interessi diffusi e la risposta a diritti fondamentali. Quei diritti che spesso nella nostra terra non vengono riconosciuti e soddisfatti. Il bagaglio del passato pesa e sappiamo quanto sia difficile risalire la china ma i risultati se pur parziali ci dicono che è possibile farcela. Occorre un intreccio trai vari livelli di governo nazionale, regionale fino a quello locale. Penso ai temi della salute, della mobilità, al sostegno al sistema produttivo e ai territori, alla lotta alle ingiustizie e alla illegalità, sui quali occorre un maggiore impegno e una migliore qualità della nostra azione.  Peraltro avremo una tornata amministrativa importante.

Palmi, Gioia Tauro, Villa S. Giovanni e altri comuni e anche questi rappresenteranno test sui quali misurare la nostra azione di governo. 

Pertanto, la fase di ascolto e la campagna del Tesseramento, che si aprono con la convocazione di  attivi di zona, vogliono essere l’avvio di un percorso politico che ci porti a celebrare i congressi. Non una semplice conta delle forze ma crescita e rinnovamento dei gruppi dirigenti del PD. Quel processo che accomuna assunzione di senso di responsabilità politica e pieno dispiegamento di una democrazia competitiva imperniata su un forte principio di coesione unitaria e di appartenenza.

 

Il Coordinatore della Federazione 

dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria

Giovanni Puccio

di seguito il calendario degli Attivi di zona:

–        Piana: Cittanova– circolo – 20 gennaio ore 17.00

–        Locride: Locri – Sala Consiliare – 23 gennaio ore 17.00

–        Grecanica: Condofuri – circolo – 24 gennaio ore 17.00

–        Area dello Stretto: 25 gennaio ore 17.00 

 

 

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