Continuano senza sosta i servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli relativi alle armi e agli stupefacenti.
Tali servizi attuati a mezzo delle Compagnie Carabinieri dislocate sull’intera provincia reggina, in questi giorni, hanno richiesto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri in una mirata strategia operativa finalizzata a contrastare la recrudescenza della citata fenomenologia criminale, eseguendo controlli e perquisizioni personali e domiciliari che già hanno consentito il rinvenimento di numerose armi, munizionamento ed ordigni rudimentali.
Proprio in tale contesto nel pomeriggio 24 gennaio 2017, in Reggio Calabria, la Compagnia cittadina diretta dal Maggiore Mariano GIORDANO, con l’impiego sul territorio delle dipendenti StazioniReggio Calabria -Rione Modena agli ordini del Maresciallo aiutante Andrea LEVI, alla Stazione Cataforio agli ordini del Maresciallo capo Giuseppe CRUCITTI e con l’ausilio dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, traevano in arresto sottonotati individui ritenuti responsabili reati detenzione di armi alterate, detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione:
Nei fatti, i Carabinieri, a conclusione di una perquisizione locale effettuata presso un terreno agricolo nel quale si accedeva unicamente dalla proprietà dei prevenuti, ubicato in questa Contrada Cavallaro, rinvenivano, occultato tra la vegetazione, un contenitore in plastica sigillato contenente:
Le armi rinvenute e poste sotto sequestro, saranno inviate presso i laboratori tecnico/balistici dell’Arma, al fine di accertare se le stesse siano state utilizzate in fatti delittuosi avvenuti nell’area metropolitana.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria -Arghillà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.