Riceviamo e pubblichiamo:
“A seguito di nubifragi e piogge insistenti il 2 novembre 2010 crollano 2 ponti, uno sul fiume Pelisa di contrada “Matta Rossa” che attraverso la Strada provinciale Rizziconi-Gioia Tauro la metteva in comunicazione con Gioia Tauro e il ponte sul fiume Budello di contrada “Valle Amena”, che attraverso la Statale 18 la collegava con la stessa Gioia Tauro e gli altri centri della piana. Dagli eventi atmosferici summenzionati in poi, DROSI è rimasta praticamente isolata dato che la strada che la collega al capoluogo aveva subìto danni ingenti. Le proteste non sono mancate con vari articoli sui i giornali e l’intervento della televisione sul posto per portare la vicenda di interesse pubblico a chi di competenza. Sembra che il tempo si sia fermato, anzi che si torni indietro, come se i centri interessati ricadessero in territorio straniero. Dall’avvenuta nascita della città metropolitana invece di snellire quelli che sono i meccanismi di una burocrazia lenta, la situazione è soltanto peggiorata. Possibile che ad altre situazioni simili si è arrivati ad una conclusione ripristinando la normale circolazione della rete stradale e non per un dovere civico prima di tutto verso una cittadinanza che paga le tasse? Quando ti ritrovi a circolare su certe strade è un continuo zig zag con alto rischio di incidenti mortali e per riscontrare qualche intervento per il rifacimento del manto stradale bisogna aspettare una campagna elettorale. A mettere la ciliegina sulla torta è l’ ignoranza della gente che purtroppo non capisce e non vuole capire che siamo noi a convivere in questo territorio, dove molto probabilmente vivremo per lungo tempo, regalando un sipario sconcertante a cielo aperto, mettendo a repentaglio la salute di chiunque; a fare da corredo almanto stradale c’ è di tutto: rifiuti ingombranti, carte, assorbenti, bottiglie, pneumatici di auto e chissà quant’ altro in sacchi neri di plastica che giacciono chissà da quanto tempo. L’ennesimo appello è rivolto all’odierna triade commissariale che è a capo del comune di Rizziconi, insediata dal 1 novembre 2016. Credo che in rappresentanza dei cittadini che risiedono debba farsi carico di questo aberrante scenario sollecitando gli enti di competenza e quelli di controllo di intervenire al più presto facendo ristabilire la normalità. Da anni assistiamo ad un totale abbandono, costretti a parlare di legende metropolitane e non di Città.”
Giuseppe Ierace