Riteniamo che l’abbandono da parte di Alitalia dello scalo di Reggio Calabria sia un atto durissimo e fortemente deleterio, per la nostra città, riteniamo altrettanto deleterio ed a tratti imbarazzante la velocità con cui gli avvoltoi del centro destra si sono abbattuti sulla vicenda, quasi entusiasti che la città di Reggio Calabria subisca una sconfitta del genere. Ritengo altresì che la sconfitta per l’aeroporto di Reggio non sia la rinuncia da parte di Alitalia in sè, ma la conseguente mancanza di collegamenti per Roma e Milano e Torino che devono essere colmati necessariamente da un nuovo accordo che sia con Alitalia o con un altro vettore. La mancanza di collegamenti comporterebbe oltre che l’ennesimo sopruso che la nostra Calabria riceve (che sia centro-destra o centro-sinistra al governo) relativamente ai collegamenti, una limitazione ulteriore dello sviluppo economico , ed anche la perdita dei posti di lavoro che l’aeroporto di Reggio Calabria produce. La Sacal deve necessariamente lavorare con il governo Regionale e nazionale per formulare una politica di rilancio e di sviluppo dell’aeroporto Reggino, e considerando che il suo è un servizio pubblico, lo deve fare tenendo conto delle richieste dei cittadini, non può agire in gran segreto, lasciando al delirio un intera città. Le domande che in questo momento ci poniamo sono le seguenti: qual è il piano industriale ed occupazionale della Sacal? Che ruolo è previsto per gli ex dipendenti della Sogas? Di questo la SACAL deve tener conto e dare risposte in tempi brevi. Noi Giovani Democratici osserviamo attentamente, ed anche noi siamo pronti ad azioni eclatanti.
Dott. Francesco Danisi
Segreteria Nazionale Giovani Democratici