Dopo due anni, i risultati dell’impegno e dell’azione messi in campo dalla Direzione Strategica del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, guidata da Frank Benedetto, sono senza alcun dubbio positivi e tangibili per i cittadini reggini e calabresi. Le nuove attività quali l’apertura del nuovo Pronto soccorso e della Neonatologia con terapia intensiva neonatale, la chirurgia robotica, la cardiochirurgia e terapia intensiva cardiochirurgica hanno ridisegnato il volto di una sanità che abbraccia i bisogni reali della comunità rispondendo alla ‘mission’ che il presidente Mario Oliverio ha affidato al management rappresentato con competenza e passione dal direttore generale Frank Benedetto”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd Domenico Battaglia che aggiunge: “Inoltre, l’espletamento dei concorsi per l’assunzione di 9 direttori di unità operativa complessa (di cui 6 già in servizio, mentre i rimanenti saranno immessi il prossimo primo aprile), hanno innalzato la capacità di attrazione del presidio sanitario nei confronti dell’utenza”.
Sottolinea ancora l’esponente del Pd: “Molto importante è stata anche l’adozione della Delibera n. 565 del 19 agosto 2015 con la quale l’Azienda Ospedaliera ha approvato il documento di programmazione aziendale con cui ha richiesto il finanziamento di 180 milioni di euro per la costruzione del nuovo Ospedale Metropolitano della Città dello Stretto incrociando una manifestazione d’interesse indetta dall’Inail e che ha dato esito favorevole. Il nuovo ospedale – ricorda Domenico Battaglia – sorgerà nell’area urbana del Viale Europa, attigua all’attuale nosocomio ‘Morelli’ e a breve sarà pubblicato il bando per l’affidamento della progettazione dell’opera infrastrutturale”.
“Giova ricordare – prosegue – che per il primo anno di attività della Cardiochirurgia a Reggio Calabria, si prevede l’affiancamento delle grandi professionalità dell’ospedale Niguarda di Milano per la formazione e il supporto all’eccellente personale medico e para-medico assegnato all’Unità Operativa di Cardiochirurgia. Un valore aggiunto considerato che l’ospedale lombardo vanta un’alta esperienza nel trattamento della cardiochirurgia in tutte le cardiopatie congenite ed acquisite dell’età pediatrica e dell’età adulta ed è centro di riferimento regionale e nazionale per il trapianto di cuore e per l’impianto di cuore artificiale. Dall’avvio della Cardiochirurgia – avvenuto il 2 dicembre 2016 – sono stati eseguiti 62 interventi salva-vita per un corrispettivo economico quasi pari ad un milione di euro, azzerando anche la mobilità passiva in urgenza, tranne in un caso di estrema emergenza per un trapianto di cuore”.
Conclude Battaglia: “Un percorso chiaro e costruttivo, dunque, che ha consentito il raggiungimento di standard di qualità ed efficacia rispetto a servizi sanitari di primaria importanza. Queste nuove cure e strutture e le nuove professionalità che si collocano nell’ambito della rete ospedaliera del territorio reggino, rappresentano quella risposta tanto attesa dalla collettività e costituiranno anche un freno all’emigrazione sanitaria che pesa fortemente sulle casse della Regione e sullo stesso diritto alla salute dei cittadini”.