Lamezia Terme, 27 marzo 2017 – Risate a non finire per la commedia in dialetto napoletano “Madama quatte solde”, magistralmente interpretata dai bravissimi attori della compagnia Acis “Il Sipario” di Napoli, che ha visto sul palco anche l’attore e regista Sasà Palumbo, che è direttore artistico della rassegna “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, insieme a Nicola Morelli e Walter Vasta.
La commedia, una piéce in due atti, racconta lo spaccato di vita quotidiana di una donna di umili origini, Emilia Balestrieri, che in gioventù ha avuto due figli, Sisina e Michele, da un uomo sposato che poi ha fatto perdere le sue tracce. Dopo una vita di sacrifici, finalmente arriva la dea bendata, ed ecco che giunge per lei il momento del riscatto. Emilia, per difendere l’onore della sua famiglia, s’inventa un passato diverso dal suo e si trasferisce in una delle zone più aristocratiche di Napoli. Qui si accinge, ma con scarso successo, a leggere i canti della “Divina Commedia” e a frequentare, per apprendere le regole del bon-ton, una famiglia di nobili decaduti senza una lira, che per risollevarsi, cerca di combinare un matrimonio tra i rispettivi figli. La quotidianità viene interrotta quando alla porta bussa l’uomo che le ha dato i due figli e che adesso, dopo la morte della moglie, vuole riallacciare i rapporti con Emilia e i loro figli, donando a loro una cospicua eredità. Nel frattempo, però, bussa alla porta anche l’uomo che Emilia aveva fatto credere ai figli di essere il loro padre, sperduto in guerra ormai da anni, che era diventato un barbone. Molti sono i colpi di scena che si susseguono nella vicenda, fino alla fine, quando tutto si risolverà per il meglio, ma soprattutto quando i protagonisti comprendono che i soldi non fanno la felicità. Bella ed elegante anche la scenografia, che ha riproposto il salotto della casa della signora Emilia, con un bellissimo affaccio sul golfo di Napoli.
Bravi gli attori sul palco, a cominciare da Sasà Palumbo, fino a Vincenzo Cuomo, Raffaele Wirz, Gianni Palumbo, Sara Palumbo, Elisabetta Fulgione, Giacomo Sugliano, Rosa Cece, Lucia Giuliano, Orlando Rea, Alfonso Marsella, Luca Liguori, Paola Disa e Maurizio Perillo.