Siamo qui oggi con Loredana Martori, concorrente MasterChef, che ci ha aperto le porte della sua casa per scambiare quattro chiacchiere. Loredana 38 anni, architetto, una grande passione per le arti e…la cucina. Eliminata ad un passo dalla finale, la bella calabrese, ci racconta alcuni retroscena della sua vita e le novità.
Ciao Loredana, grazie per averci concesso quattro chiacchiere.Ti abbiamo conosciuto per la partecipazione al programma Masterchef, dove hai dimostrato di essere una vera calabrese DOC, in cucina e non solo. Vuoi raccontare chi è Loredana e da dove nasce la passione per la cucina?
Grazie a voi… La passione per la cucina nasce fin da piccola. Provengo da una famiglia in cui il cibo non era alla base di tutto come magari può capitare soprattutto da noi in Calabria. Da me il cibo è stata sempre una forma di nutrimento. Io però ho sempre avuto la curiosità di voler conoscere i prodotti della terra e non solo. Mi ricordo da piccola infatti, intorno ai cinque anni, mi dilettavo, in campagna con mio cugino, a preparare insalate con le arance condite con l’aceto. Amavo i prodotti della terra, come i pomodori messi ad essiccare, che solitamente rubavo a mio nonno (ride..) Ricordo le verdure di campo, cibi che ancora oggi utilizzo spesso, prodotti che rimandano a dei momenti e quindi ricordi, penso infatti che la cucina sia legata al cuore. Sono nata in Svizzera ed essendo vissuta li per i primi cinque anni della mia vita, ho conosciuto anche altri cibi diversi o per esempio dolcì. Passavo davanti alle vetrine ed osservarlo questi dolci… le meringhe mi piacevano un sacco. Infatti ad otto anni decisi di fare la prima.
Una piccola pasticciera a soli otto anni…
Ovviamente l’esperimento non mi riuscì subito, ma dopo vari tentativi, non so come, feci una meringa e quel giorno per me fu una sfida, che vinsi…
A cinque anni insalata di arance, a otto la prima meringa, la “svolta” quand’è arrivata?
Dall’università in poi ho iniziato a cucinare nel vero senso della parola. Studiando fuori lontano dal mio paese, vivendo da sola, dovevo ovviamente provvedere a tutto. Stando in Sicilia, a Messina, ho anche imparato sapori e tradizioni di altre terre, che è una cosa che mi affascina molto.
Poi c’è stata la laurea…
Sì c’è stato un momento in cui si sono susseguiti una serie di eventi come la laurea, il matrimonio, il primo figlio, e ho un po’ messo da parte il mondo della cucina…
Quando hai capito che quel mondo iniziava a mancarti?
Quel giorno è arrivato per caso. Avendo la bimba piccola, leggevo molti libri attinenti all’alimentazione per bambini e non solo, navigando online un giorno vidi un annuncio su un corso di cucina naturale, chiamata oggi vegana, che si teneva Lucca e decisi di andare. Un’esperienza bellissima.
Quello presumo sia stato il primo di una serie…
Sì, ho fatto altri corsi, sempre a livello “amatoriale”, uno con Simone Salvini, uno sulla cucina crudista che mi è stato utile poi in una prova a MasterChef, dove insieme alla mia squadra siamo riusciti a fare una crostata crudista, che posso assicurare non è una cosa semplice.
Ecco, arriviamo all’esperienza Masterchef, quando hai deciso di partecipare?
Avevo già inviato la candidatura tre anni fa, mi avevano anche chiamata ma avevo i bambini ancora piccoli e non me la sono sentita. L’anno scorso ci ho riprovato. Quando mi hanno chiamato ero in vacanza con la famiglia, sarei dovuta rientrare la domenica, ma ho anticipato la partenza e sono andata il sabato a sostenere le prove a Napoli, insieme ad altri 12mila partecipanti, dove poi sono passata alla fase successiva che é quella che avete visto in tv.
Una volta ottenuto l’atteso grembiule come ti sei sentita?
È tutto incredibile, ti ritrovi in quel mondo che fino a poco tempo prima guardavi dall’esterno attraverso uno schermo e dopo ci sei tu dentro, tantissime emozioni. Ero incredula ma allo stesso tempo contentissima.
Cosa pensi di aver imparato da questa esperienza? A parte i nuovi ingredienti, come il plancton…
Ah, il plancton… MasterChef è stato un percorso bellissimo da cui ho imparato anche a controllare le mie emozioni e concentrarmi su quello che ho davanti. Alternavo momenti di batticuore nelle fasi prima delle sfide, a momenti di assoluta concentrazione una volta una volta dentro la prova.
Eliminata ad un passo della finale, la consideri una vittoria o una sconfitta?
Una sconfitta assolutamente no. É stato un percorso stupendo e per me essere stata giudicata da grandi chef è già stata una vittoria.
Finito MasterChef hai mantenuto rapporti con gli altri concorrenti? Ci sono progetti in vista?
Con Giulia, Cristina, è rimasta una bella amicizia ma anche con Maria, Roberto, Gabriele Alain e poi Valerio Michelino… Per quanto riguarda i progetti invece per il momento sono ferma. Sto facendo la mamma, avrei in mente alcune cose, come stage, un’esperienza in qualche cucina. Mi piacerebbe fare servizio Catering o chef a domicilio. Ci sarebbe anche un libro in “cantiere”, in quanto ho ricevuto una proposta da una casa editrice, ma al momento preferisco non svelare molto. Un’altra cosa, che ho in mente, è quella di creare un canale, attraverso cui aiutare e seguire gli aspiranti cuochi, magari nel corso di una serata, attraverso un contatto diretto con me.
Una idea al passo con i tempi, dal momento che al giorno d’oggi la maggior parte dei servizi sono disponibili on-Line, un modo interattivo…
È proprio questo che intendo, mi piacerebbe dare la possibilità di avere un contatto diretto facile e veloce, seguire la persona interessata passo dopo passo nella preparazione di una portata, un pranzo, una cena….
Per il momento quindi un po’ di pausa e dopo full immersion nello studio pratico e teorico..in tv non ti vedremo più?
Questo non lo so, non si può sapere. Una cosa però che mi piacerebbe fare, e lo dico senza presunzione, ma in questo momento di visibilità mi piacerebbe offrire la mia immagine per qualche scopo benefico o comunque solidale. Mi spiego meglio, dal momento che io come gli altri concorrenti, stiamo vivendo un momento di visibilità , sarei contenta e onorata di poter utilizzare ed offrire la mia immagine per uno scopo benefico.
Ci sembra una proposta lodevole. Loredana ti facciamo i complimenti ti ringraziamo e ti auguriamo di realizzare i tuoi sogni.
Grazie a voi, e speriamo possa arrivare una svolta.
Giada Zurzolo