Rosarno, pedalata al parco autorizzata dalla soprintendenza archeologica

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In relazione agli articoli pubblicati su alcuni organi di stampa, circa l’utilizzo del Parco archeologico, per lo svolgimento al suo interno della “Pedalata”,manifestazione organizzata dall’Associazione “Family Team” e tenutasi in data 8 Aprile u.s., si ritiene doveroso formulare le precisazioni del caso tese a chiarire il determinarsi degli event

– Con apposita nota presentata dall’Associazione “Family Team”, con sede in Rosarno, veniva richiesta l’autorizzazione per lo svolgimento di una pedalata all’interno della’area del parco Archeologico, lungo i viali sterrati, con allestimento al suo interno di gazebo ed aree destinate al gioco e al ristoro;
– Facendo riferimento alla Convenzione esistente tra il Comune di Rosarno e la Soprintendenza Archeologica,sottoscritta in data 25/7/2013,con la quale in funzione della valorizzazione delle Aree del Parco Archeologico la gestione di parte dell’intera area, di proprietà della Soprintendenza Archeologica, veniva trasferita al Comune di Rosarno, l’istanza formulata dall’Associazione richiedente veniva trasmessa alla Soprintendenza Archeologica, quale Ente proprietario, affinchè autorizzasse la manifestazione;
– La soprintendenza riscontrando la richiesta formulata in tal senso, con nota Prot.n.3283 del 5/4/2017,trasmessa ed acquisita al protocollo Generale dell’Ente con il numero 6663 del 6/4/2017,autorizzava lo svolgimento della manifestazione,trasmettendo per conoscenza la nota alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, ex Provincia,proprietaria anch’essa della restante parte dell’Area del parco Archeologico;
– Il Dirigente Scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “R.Piria” , Professoressa Maria Rosaria Russo,, con apposita nota,avendo appreso della richiesta di effettuazione della manifestazione all’interno del parco, comunicava,tra l’altro, che essendo stata affidata all’Istituto rappresentato, da parte della ex provincia di Reggio Calabria, con convenzione sottoscritta  in data 15/10/2013, la gestione di parte delle aree poste all’interno del Parco per un’estensione di 6 Ettari circa, sarebbe stato necessario chiedere al consiglio d’Istituto dell’istituzione scolastica rappresentata,apposita autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione;
– Ritenendo esaustiva l’autorizzazione richiesta e rilasciata  dalla Soprintendenza Archeologica il Comune di Rosarno non ha ritenuto vi fossero motivi ostativi per lo svolgimento della manifestazione all’interno del Parco,che ha visto il coinvolgimento di molte famiglie rosarnesi che approfittando del clima favorevole hanno goduto della possibilità di conoscere e apprezzare i luoghi dell’antica Medma,assicurando il pedissequo rispetto degli stessi,uniformandosi alle prescrizioni in tal senso formulate dalla stessa Soprintendenza con il titolo autorizzatorio;

Ciò posto non si ritiene sia stato perpetrato alcun atto di prevaricazione nei confronti dell’Istituzione Scolastica né nei confronti del Dirigente Scolastico che la rappresenta considerato che:

– E’ stata richiesta autorizzazione alla Soprintendenza Archeologica, in qualità di Ente proprietario di parte dell’Area del Parco, anche sulla base delle finalità poste a base della convenzione esistente tra lo stesso organismo e il Comune di Rosarno, menzionata in precedenza;
– La Soprintendenza ha comunicato per conoscenza alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, ex Provincia (che precedentemente interpellata per le vie brevi aveva già fornito l’assenso),in qualità di proprietaria della restante parte dell’area del parco archeologico,l’autorizzazione concessa al richiedente Comune di Rosarno per lo svolgimento della manifestazione all’interno dello stesso parco;
– Non vi sono stati in merito riscontri ostativi da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria,ex Provincia, in qualità di Ente proprietario della restante area del Parco, allo svolgimento della manifestazione;
– La Convenzione esistente tra la Città Metropolitana di Reggio Calabria,ex Provincia, e l’Istituto d’Istruzione Superiore “R.Piria” di Rosarno, regola i rapporti esistenti tra l’Ente e l’Istituzione Scolastica per la parte gestionale, ma non trasferisce ad essa Istituzione capacità autorizzato ria, correlata direttamente al titolo di proprietà del bene;
– All’interno del Parco non vi è delimitazione specifica delle aree di proprietà della oggi Città Metropolitana di Reggio Calabria, ex Provincia di Reggio Calabria, e le aree di proprietà della Soprintendenza Archeologica, per cui si è ritenuto che la Città Metropolitana di Reggio Calabria,non avendo riscontrato la comunicazione della Soprintendenza abbia datoassenso positivo allo svolgimento della manifestazione;

Valutati gli aspetti sopra evidenziati si è proceduto, alla presenza della Polizia Locale che in merito ha redatto apposito verbale, di provvedere alla rottura della catena a chiusura del cancello di accesso al parco Archeologico (di proprietà dell’Ente), che sino alle 13,30 di Sabato 8 Aprile u.s. giorno fissato per la manifestazione risultava libero da impedimento,senza che nessuno comunicasse l’avvenuta apposizione quale formale impedimento allo svolgersi della manifestazione.

Alla luce delle precisazioni formulate, si ritiene doveroso confermare il rispetto dell’autonomia gestionale dell’Istituzione scolastica, cui parimenti devesi il rispetto dell’autonomia gestionale del Comune di Rosarno nell’amministrazione gestionale dei beni operata sempre nell’interesse dei cittadini.-

Si precisa infine che è ferma intenzione di questa Amministrazione Comunale, rendere fruibile il Parco, quale Patrimonio storico archeologico e paesaggistico al servizio dell’intera cittadinanza rosarnese.

 

 

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