Il Dipartimento regionale alla Sanità revochi subito la disposizione n. 140818 del 27 aprile 2017, con la quale il Dirigente generale Riccardo Fatarella ha stabilito di sospendere le attività di raccolta sangue presso i presidi ospedalieri di Locri e Polistena.
Dopo il ridimensionamento del Centro Trasfusionale di Polistena, nel tempo declassato dapprima da struttura complessa a struttura semplice, e poi ancora accorpato funzionalmente al P.O. di Locri, oggi tale disposizione addirittura rischia di mettere in discussione la stessa esistenza del reparto a Polistena, senza tuttavia che nessun atto o decreto commissariale ne abbia stabilito la chiusura.
La disposizione a firma del dott. Fatarella, è un atto arbitrario che non trova alcuna giustificazione nemmeno nei discutibili piani di riorganizzazione della sanità calabrese.
Le motivazioni infatti che starebbero alla base della sospensione delle attività di raccolta sangue presso il reparto di Polistena, attengono a profili diversi, squisitamente amministrativi e operativi, rilevati durante le verifiche periodiche sull’attività del reparto.
Piuttosto che rispondere ai rilievi mossi, intervendo per la risoluzione delle piccole criticità riscontrate, il Dipartimento regionale ha pensato bene di lavarsi le mani e sospendere le attività dei centri trasfusionali di Polistena e Locri, senza però valutare le conseguenze devastanti sull’approvvigionamento di sangue negli stessi ospedali.
Abbiamo notizie, infatti, che le sacche di sangue di scorta dell’ospedale di Polistena sono già in esaurimento, e non per mancanza di persone disponibili a donare, ma perché agli stessi donatori non viene materialmente consentito.
La riserva di sangue è indispensabile negli ospedali spoke, come Polistena, dotati di comparti operatori a supporto dei reparti di chirurgia, ostetricia, rianimazione, Utic, ortopedia ecc. Non avere scorte sufficienti significa mettere indirettamente a repentaglio la vita di quelle persone che potrebbero in qualunque momento transitare in ospedale dopo un’emergenza ed in condizione gravissime.
Pertanto, protestiamo fortemente contro tale assurda decisione assunta dal D.G. Fatarella, e in attesa di una sua pronta revoca, chiediamo alla Regione Calabria, all’ASP, al Direttore del P.O. di Polistena di rendere inefficace la disposizione anzidetta, ripristinando da subito la possibilità di donare il sangue presso gli ospedali spoke del territorio a cominciare da quello di Polistena.