Svolta nelle indagini sull’agguato a Vibo. Ieri si è presentato in caserma dai carabinieri, il figlio del 41enne confessando di essere lui l’autore dell’agguato nella serata di domenica. Il ragazzo, un sedicenne, aveva aperto il fuoco contro lo stesso padre, che si era però riuscito a salvare, rifugiandosi nell’androne della palazzina. Il giovane ha confessato l’agguato ai danni del 41enne dichiarando inoltre di non avere avuto intenzioni omicide, ma di esser stata soltanto una “lezione” da dare al padre per averlo maltrattato.Il giovane avrebbe fatto fuoco con una pistola calibro 6.35 che, sempre in base al suo racconto, avrebbe recuperato da uno sconosciuto e buttato subito dopo la sparatoria. Il caso intanto è passato ai magistrati della Procura dei minori di Catanzaro.
