“E’ veramente assurdo quanto sta accadendo nella sanità in Calabria. Dapprima i contrasti sorti nella struttura commissariale sull’applicazione del decreto 50 che permetterebbe circa seicento nuove assunzioni, indispensabili a causa della cronica carenza di personale nelle strutture sanitarie. Ora, invece, assistiamo alla presa di posizione del Ministro Lorenzin, che, in riferimento alla rimozione di Scura, sollecitata più volte dal presidente Oliverio, sostiene di non avere competenze in materia in quanto, a suo dire, le decisioni da prendere sarebbero collegiali e spetterebbero al Governo”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno che aggiunge: “Dal momento che l’esecutivo nazionale è a chiara impronta Pd, principalmente filorenziano, mi domando come mai il Presidente della Regione Mario Oliverio ed il Segretario regionale del Pd Ernesto Magorno non facciano comprendere al governo amico che in Calabria la situazione è divenuta insostenibile sia per quanto riguarda le mancate nuove assunzioni di personale nella sanità che in riferimento alla incerta gestione commissariale e alla norma approvata dalla legge di bilancio dello Stato 2017 che prevede il superamento dell’incompatibilità tra chi ha ruoli istituzionali in Regione e l’ufficio del Commissario. La Calabria, dopo due anni e mezzo di governo Pd, appare completamente lasciata allo sbando e vittima delle lotte di potere tra Oliverio e Scura e tra i ministeri della Salute e del Tesoro, senza che né il governo Renzi prima e Gentiloni adesso abbiano risolto il problema”. Piuttosto che continuare ad elogiare gli esecutivi nazionali, Renzi-Gentiloni, per presunti pseudo interessamenti verso il Mezzogiorno e la Calabria – osserva il consigliere regionale – mi auguro che il Presidente della Regione ed il segretario regionale del Pd assumano una dura presa di posizione contro il Governo per arginare questa politica attendista e inconcludente sulla sanità. Occorre sbloccare il decreto 50, autorizzando l’assunzione di nuovo personale, per consentire alla nostra Regione di gestire il comparto sanitario in maniera adeguata, specie adesso che ci si avvia alla stagione estiva. L’esiguo personale medico e paramedico in servizio sarà messo a dura prova come anche l’attività dei pronto soccorso a causa del sovraffollamento dovuto ai tanti turisti in arrivo”.
“L’interessamento verso il Mezzogiorno e la Calabria – conclude Mario Magno – si valuta con interventi prioritari, concreti e puntuali nei diversi settori. La sanità è certamente uno di questi: il Partito democratico lo dimostri con i fatti, altrimenti ammetta la gestione politica fallimentare”.