Una truffa a compagnie assicurative è stata scoperta dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Catanzaro che hanno denunciato 263 persone e sequestrato beni per 2,3 mln di euro. In particolare è stata scoperta un’associazione finalizzata alla simulazione di numerosi incidenti che avrebbe ottenuto, in un triennio, rimborsi indebiti per 800 mila euro, di cui 190 mila erogati dallo Stato con il fondo vittime della strada. L’operazione, “Violentemente investito 2”, è uno sviluppo di quella che nel 2014 aveva portato a 17 arresti e 156 denunce. Secondo le indagini, gli avvocati Gennaro Pierino Mellea, di 41 anni, e Antonio Bressi (47) – già coinvolti nella prima indagine – avrebbero costituito “cellule” autonome con lo scopo di organizzare falsi incidenti o di aggravarne le reali conseguenze con certificati medici creati ad arte e testimonianze false. A Mellea sono stati sequestrati beni per 1,6 mln mentre a un imprenditore, Fabrizio Nicoletta (44), suo presunto complice, beni per 773 mila euro.