Gianturco (CasaPound): grazie al nostro input nasce “Comitato Piazza Mazzini”, ora rappresentatività e propositività

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Riceviamo e pubblichiamo

Si è tenuta ieri, alle 20.30 presso il Savant Hotel, la prima riunione ufficiale del “Comitato Piazza Mazzini”, fortemente voluto da CasaPound, che ha partecipato attivamente all’incontro con un intervento d’esordio teso a fornire il proprio appoggio alla sua costituzione e ad individuarne un preciso piano d’azione.

“Da oggi alla protesta ed alla critica – ha spiegato Emmanuel Raffaele, responsabile comunicazione di Cpi Calabria – è necessario affiancare il controllo ma, soprattutto, la proposta: ciò che la nascita del Comitato deve infatti rappresentare è l’avvio di un coordinamento costante e concreto tra commercianti e residenti della zona, che sia esempio virtuoso per le varie anime della città di Lamezia Terme e porti alla nascita di iniziative tali da far rivivere veramente piazza Mazzini e le zone limitrofe”.

Mimmo Gianturco, coordinatore regionale di Cpi e tra i principali promotori del Comitato, ieri assente per cause di forza maggiore che lo hanno trattenuto fuori città, ha commentato: “Ieri, con l’atto costitutivo e la proposta di statuto che abbiamo presentato, rifutando ogni carica ma mettendo unicamente a disposizione la nostra buona volontà e le nostre energie, si sono poste le basi per il battesimo del Comitato, che dovrà avvenire a breve per l’elezione del Consiglio Direttivo e l’ufficializzazione delle cariche di Presidente, Vice Presidente e Tesoriere, una questione non di mera formalità ma un appuntamento essenziale affinchè chi ricoprirà queste cariche per i prossimi quattro anni sia sul serio rappresentativo della comunità e delle finalità del Comitato anche davanti all’amministrazione comunale”.

“Crediamo, e lo abbiamo perciò proposto ieri al Comitato – ha concluso l’esponente di Cpi -, che un ottimo banco di prova per il neonato Comitato possa essere l’organizzazione, nel mese di maggio, di una giornata di festa, di popolo e di musica da regalare all’intera cittadinanza e che, guardando al futuro, prenda un nome significativo come ‘La Primavera di Piazza Mazzini’, pensando ad un evento con cadenza annuale che segni questa rinascita, da affiancarsi ovviamente ad altre giornate da organizzare in altri periodi dell’anno”.

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