Battaglia: Decreto per il Sud opportunità di crescita e di progresso economico e sociale

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“Dopo i ‘Patti per il Sud’ sottoscritti dal Governo Renzi con le Regioni e le Città Metropolitane del Mezzogiorno, anche il Decreto Sud varato dal Governo Gentiloni, è pienamente operativo grazie all’approvazione in via definitiva  del Parlamento. Via libera, dunque, all’istituzione della ZES (zona economica speciale) per l’area del Porto di Gioia Tauro  ed  all’investimento di ulteriori 750 milioni di euro per la viabilità interna in Calabria, due grandi traguardi – afferma il consigliere regionale e presidente della Conferenza interregionale permanente per l’Area dello Stretto Domenico Battaglia – forieri di significative opportunità di crescita e di progresso economico e sociale della nostra terra”.

“Con la nascita della Zes, in particolare, – sottolinea Domenico Battaglia – giunge a compimento quel percorso virtuoso e sinergico portato avanti in questi anni dal presidente Mario Oliverio e dalla Giunta regionale con i Governi Renzi e Gentiloni”.

“Non solo. Tante altre – spiega Battaglia – le novità contenute nel provvedimento legislativo che stabilisce condizioni più vantaggiose per investimenti in favore dello sviluppo e del lavoro per i giovani con lo stanziamento per il Sud di complessivi ulteriori 3,5 miliardi di euro. Segno che il Sud è al centro dell’agenda del Governo nazionale con interventi programmatici a sostegno del welfare, per la crescita del Mezzogiorno e per il superamento dello storico gap che separa le regioni più avanzate come ad esempio, per citarne alcune, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia da quelle più indietro”.

“Il lodevole impegno fin qui profuso – sottolinea l’esponente politico – si distingue anche per la misura ‘Resto al Sud’, sostegno all’autoimprenditorialità seria e credibile con incentivi economici ed azioni di accompagnamento da parte di enti pubblici, università ed associazioni del terzo settore. Attraverso la misura ‘Resto al Sud’ si sostiene, infatti, la nuova imprenditorialità, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività – nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi – una dotazione di 50.000 euro (estensibile fino a 200 mila euro nel caso di un progetto presentato da 5 giovani imprenditori), di cui il 35% a fondo perduto ed il restante 65% con un prestito a tasso zero. Interessante inoltre – perché coniuga la domanda di occupazione con il recupero di beni immobili e di terre abbandonate ed incolte – la norma che prevede la possibilità di dare in concessione tali beni sulla base di un progetto di valorizzazione specifico presentato da giovani tra 18 e 40 anni”.

“Si tratta – conclude il consigliere Domenico Battaglia – di misure ed interventi reali e tangibili che innescheranno ulteriori processi di crescita e non – come qualcuno vuol fare erroneamente credere – di annunci dal sapore elettorale e totalmente privi di fondamento. L’evidenza è nei fatti e nelle risorse finanziarie messe a disposizione che daranno nuova linfa ad un’economia italiana già in ripresa, come attestano tutti gli organismi internazionali circa le previsioni di crescita del Pil 2017”.      

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