Rosarno, l’opposizione: parco archeologico abbandonato e incendiato! Vergogna senza limiti

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Nuovo incendio nella parte retrostante del parco dove la custodia è del Comune di Rosarno.

Ripetutamente questa minoranza ha segnalato e denunciato lo stato di degrado del Parco Archeologico ed il totale abbandono nella parte custodita dalla Amministrazione Comunale. Continuamente questa minoranza ha chiesto l’intervento dei responsabili della custodia e degli uffici soggetti al controllo, ma allo stato solamente un evidente silenzio più che omertoso. Frequentemente si sono segnalate le suddette inadempienze ed il rischio di ulteriori danneggiamenti al parco, già pesantemente danneggiato nel passato da incendi, furti e scassi, ma non risulta che vi sia stato alcun corretto intervento. Il mancato funzionamento della video sorveglianza poi è l’emblema della assoluta mancanza di interesse a che il parco sia controllato e che non sia oggetto di azioni illecite. Tutti gli interventi della minoranza, però, si sono scontrati con un muro di gomma che ha impedito, allo stato, di comprendere le ragioni di tale abbandono e quale interesse sottostante vi possa essere. Una risorsa così importante per la comunità non può essere trascurata e soggetta a pesanti devastazione. A meno che non vi siano altri interessi!

Da un ultimo sopralluogo eseguito in data odierna la minoranza ha potuto accertare, come da allegate foto, che nella parte retrostante del parco vi è stato un incendio che, fortunatamente, non si è propagato alle esistenti sterpaglie e che, quindi, è stato limitato ad una parte soltanto del bene archeologico.

Ci chiediamo: come sia possibile che dopo aver segnalato ripetutamente tale situazione nessuno è intervenuto per la pulizia? Perché il Sindaco ed il funzionario delegato non hanno assunto alcun provvedimento? Come mai sono state ignorate tutte le sollecitazioni della minoranza? Perché la Soprintendenza, le Forze dell’Ordine, la Magistratura non intervengono? Perché si continua a lasciare Rosarno nel degrado e le segnalazione di chi vorrebbe cambiare veramente lo stato delle cose rimangono, per quanto di conoscenza, inascoltate?

Comprendiamo che la situazione di Rosarno è oramai irreversibile, ma ognuno deve fare la sua parte e non è possibile che un bene comune di alta valenza storica ed archeologica venga totalmente abbandonato. Vi sono delle leggi da rispettare e che in mancanza possono far ipotizzare i reati di concorso in danneggiamento, omissioni in atti di ufficio, ecc.

Questa minoranza non si rassegna e continuerà a difendere gli interessi della comunità senza ma e senza se, anche se dovesse scontrarsi con chi ha degli interessi diversi e ha tentato e tenta, in ogni modo, di zittire una voce libera che grida a difesa del bene comune.

Il silenzio di chi dovrebbe provvedere, di chi dovrebbe controllare, di chi dovrebbe intervenire è una vergogna pesantissima che ricade solamente su costoro che dovranno rispondere politicamente, ma anche sotto l’aspetto del danno erariale e delle possibili conseguenze penali per evidenti concorsi ed omissioni. Si resta in attesa che qualcuno rompa questo omertoso silenzio e nel frattempo il presente viene inviato alla Procura di Palmi, al signor Prefetto ed alla Soprintendenza, per tutti i dovuti e conseguenti provvedimenti di legge.     

I Consiglieri di Minoranza: F/to D. Scriva – G. Saccomanno – L. D’Agostino – G. Zungri – E. Cusato – A. Gioffrè

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