Riceviamo e pubblichiamo interpellanza presentata dai Consiglieri di Minoranza: E. Cusato – L. D’Agostino – A. Gioffrè – G. Saccomanno – D. Scriva – G. Zungri al Sindaco di Rosarno Giuseppe Idà.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
Hanno avuto notizia dalla stampa che il Comune ha dato incarico al legale interno avv. Francesco Giovinazzo, responsabile dell’Ufficio di Avvocatura civica, di difendere gli interessi e le ragioni del Comune, con mandato esteso a tutte le sedi stragiudiziali e processuali, in relazione al fallimento della ditta Barbieri Costruzioni srl nonché ai fallimenti del Consorzio Garanzia Fidi Confidi Centrale e Ilfa Leasing spa.
Dalla delibera di affidamento dell’incarico risulta evidente che il recupero delle somme versate dal Comune al raggruppamento temporaneo di Imprese (RTI) di circa 800.000,00 difficilmente potranno essere recuperate, con quasi certa perdita di tale importo e di tutti quelli che sono stati utilizzati sinora per la definizione e cantierabilità del progetto.
Risulta inspiegabile il ritardo con cui l’amministrazione attuale e quella precedente hanno assunto i provvedimenti conseguenti sia in riferimento al mancato inizio dei lavori, che alla risoluzione del contratto dopo i noti fatti del gennaio 2017 (procedimento penale Conurbazione con arresto dei titolari dell’impresa capogruppo e dei progettisti dell’infrastruttura sportiva).
Emerge, chiaramente, sia dalle condizioni del finanziamento che dalle segnalazioni già eseguite da questa minoranza che l’opera deve essere appaltata, consegnata e realizzata entro 18 mesi circa e che i tempi suddetti non possono essere sicuramente rispettati se l’azione dell’amministrazione si manterrà come quella finora svolta.
Non pare a questa minoranza che la gestione della pratica sia stata diligente, celere e adeguata sia ai tempi che agli eventi e che, comunque, vi siano delle evidenti responsabilità per i palesi ed inspiegabili ritardi nella assunzione dei conseguenti provvedimenti amministrativi.
Risulta inspiegabile, tra l’altro, come una struttura così importante e con un finanziamento di rilevante importo (circa 7 milioni di euro) possa perdersi per un’azione amministrativa inadeguata e in contrasto, anche, con la normativa vigente.
Questa minoranza è ulteriormente e seriamente preoccupata della deriva che la città sta assumendo e della evidente incapacità del Sindaco e della sua amministrazione di affrontare i tanti problemi esistenti. Un disastro che non si fermerà, certamente, qui e che porterà la comunità a subire altre evenienze negative con rilevanti danni irreversibili per tutta la popolazione.
In considerazione di quanto sopra e della possibile esistenza anche di possibili fattispecie di rilevanza reato, si
INTERPELLA
ed interroga il signor Sindaco sulla situazione di degrado che si è venuta a creare che ha già aggravato quella esistente e, comunque, nello specifico:
a. Se è stata eseguita una verifica e/o indagine interna per stabilire effettivamente gli accadimenti e la esistenza di eventuali responsabilità politiche, amministrative, contabili o di rilevanza, anche, penale;
b. Se vi sono condotte tecniche che possono essere ritenute fondamentali o concorsuali alle vicende accadute e sopra riassunte;
c. Se i ritardi esistenti potevano essere o meno evitati con un’accorta e diligente azione amministrativa;
d. Se l’amministrazione ha assunto tutti quei provvedimenti di competenza senza ritardi e/o omissioni;
e. Se vi è una strategia amministrativa per affrontare il problema e per cercare di evitare la perdita del finanziamento.
Si tratta di problemi urgentissimi per i quali si attende una risposta immediata e per iscritto e nei termini di cui alla normativa vigente.
Si chiede, in ogni caso, la trasmissione di copia di tutti gli atti riferentesi alla pratica in questione con relazione scritta del responsabile del procedimento o dell’ufficio.