Domani venerdì 18 agosto a San Ferdinando verrà inaugurata la nuova tendopoli destinata ad ospitare fino a 550 persone. È quanto fa sapere la Prefettura di Reggio Calabria che in un comunicato stampa annuncia il termine dei lavori. I cittadini extracomunitari presenti nell’attendamento di San Ferdinando saranno, infatti, trasferiti nella nuova attrezzata tendopoli realizzata in quel territorio dalla Regione Calabria sulla base di specifiche iniziative di coordinamento disposte da questa Prefettura.
Si chiude così l’intervento della nuova realizzazione concordato nel Protocollo operativo sottoscritto il 19 febbraio 2016 tra la Prefettura, la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, la Croce Rossa Italiana, i Comuni di San Ferdinando e di Rosarno, la Caritas Diocesana di Oppido Mamertina e gli Organismi umanitari Emergency e ME.D.U. e volto al graduale superamento e smantellamento della vecchia tendopoli in San Ferdinando nelle more dell’attuazione delle iniziative volte a favorire l’integrazione abitativa dei predetti lavoratori migranti.
La nuova struttura ospiterà 550 lavoratori stranieri ed è il frutto di un nuovo progetto di attendamento, fortemente voluto dal Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, dotato di tutte le opere di urbanizzazione primaria (reti idriche e fognarie, impianti di illuminazione ed aree servizi comuni) e in grado di offrire servizi in ottimali condizioni igieniche e di sicurezza (vigilanza, cucina, pulizia, lavanderia, raccolta differenziata). Il nuovo attendamento è opportunamente delimitato ed è stato munito anche di impianti di videosorveglianza e di rilevazione di presenza .
In sede di riunione svoltasi lo scorso 13 luglio presso il Comune di San Ferdinando sono stati definiti i criteri per l’ingresso nella nuova area attrezzata e si è convenuto sulla necessità che la struttura sia vigilata a cura di un idoneo soggetto gestore da individuarsi mediante gara ad evidenza pubblica da parte del Comune di San Ferdinando.
Parallelamente all’apertura di questa struttura saranno smantellate le tende del Ministero dell’Interno presenti nell’attuale tendopoli, al fine di evitare che le stesse possano costituire improprio ricovero per quegli immigrati che durante l’inverno scendono nel territorio della Piana di Gioia Tauro per la campagna agrumicola. Sono infatti state avviate concrete interlocuzioni con i Sindaci dei Comuni della Piana per individuare anche soluzioni finalizzate ad un’accoglienza diffusa degli immigrati.