Rosarno, sconto di pena in appello per Nazareno Cucinotta

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Era Accusato del reato di detenzione a fini di spaccio di 13 kg di sostanza stupefacente del tipo  marijuana pari ad oltre 36,000 dosi, rinvenuti all’interno della sua autovettura.

I fatti contestati a Cucinotta, risalgono al 22.12.2015. Cucinotta Nazareno, camionista rosarnese,  era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Cosenza, a seguito di un controllo con posto di blocco all’altezza dello svincolo autostradale di Cosenza.

Dopo l’interrogatorio di garanzia, il Gip della città dei Bruzi, aveva disposto per Cucinotta Nazareno la misura della custodia cautelare in carcere.

A seguito dell’accoglimento del ricorso presentato dai difensori avv.ti Antonino Biondo e Mimmo Infantino, il Tribunale del Riesame di Catanzaro disponeva per Cucinotta la misura degli arresti domiciliari.

Successivamente, all’ esito del giudizio di primo grado il Cucinotta veniva riconosciuto colpevole e, in considerazione della contestata aggravante, condannato alla severa pena di anni 6 di reclusione.

Il difensore Avv. Antonio Biondo interponeva appello avverso la sentenza di condanna e in data 18.09.2017, la Corte d’Appello di Catanzaro (Presidente F. Cosentino), accogliendo i rilievi formulati dal legale, in riforma della sentenza di primo grado, previa esclusione dell’aggravante, rideterminava la pena in complessivi anni 2 e mesi 6 di reclusione, revocando altresì tutte le pene accessorie.

Il Cucinotta, rimane tuttavia sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altra causa.

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