Continuano i servizi di rastrellamento e controllo del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, effettuati attraverso le compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi e gli stupefacenti, con particolare riferimento alle “piantagioni di canapa indiana”.
Tale attività ha consentito dall’inizio dell’anno di ritrovare numerose “piantagioni” sia nelle zone rurali dell’entroterra sia nella zona costiera. Come si ricorderà, solo pochi giorni fa i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, avevano rinvenuto, ben occultata tra la fitta vegetazione, su un terreno demaniale privo di recinzione e accessibile a chiunque, una piantagione costituita da 250 piante di canapa indiana, di altezza compresa tra i 2,5 e 3 metri, la cui irrigazione era consentita da un sistema a “goccia”.
In tale ambito, a Canolo, in contrada “Pachina”, i Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra, unitamente ai colleghi della Stazione Forestale “Parco” di Gerace, nel corso rastrellamento, hanno rinvenuto, abilmente occultati tra la fitta vegetazione di una grotta:
Il materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro in attesa degli accertamenti tecnici che saranno disposti dall’Autorità Giudiziaria.