Il Giudice dell’ udienza Preliminare c/o il Tribunale di Vibo Valentia (dott.ssa G. Lupoli), in data odierna, ha condannato Costa Francesco, da Nicotera, difeso dall’ avv. Francesco Capria, in quanto ritenuto responsabile della detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana.
La vicenda traeva origine da una perquisizione effettuata dai CC di Nicotera, in un primo momento, presso l’abitazione del nucleo familiare di Costa Francesco, che dava esito negativo, per poi estendersi ad un’ abitazione vicina, nella disponibilità di Costa Francesco, ove venivano rinvenute all’ interno di un vaso di vetro, 9 “ dosi da strada” di cocaina, circa 11 gr. di marijuana ed inoltre, sempre all’ interno dell’ abitazione, venivano rinvenute e sequestrate, alcune tende termiche, diversi ventilatori, lampade termiche, un giubbotto anti-proiettile e un paio di manette.
L’ Ufficio di Procura, all’ udienza odierna, mettendo in evidenza la personalità dell’ imputato, successivamente tratto in arresto nell’ ambito della operazione di polizia c.d. “Calimero”, sempre riguardante lo spaccio di stupefacenti, nonché la presenza all’ interno dell’ immobile di diverse tipologie di stupefacente, chiedeva la condanna dell’ imputato ad anni 2 e mesi 8 di reclusione.
Il Gup, a scioglimento della riserva assunta, accogliendo in parte le richieste dell’ avv. Francesco Capria, il quale aveva eccepito l’inutilizzabilità, quale atto irripetibile, dell’ atto campionamento dello stupefacente, stante l’omesso avviso al difensore, riqualificava il reato nel comma V° dell’ art. 73 DPR 309/90 e condannava Costa Francesco alla pena di otto mesi di reclusione.
Infine, accogliendo in toto la richiesta difensiva, disponeva la restituzione al legittimo proprietario dell’ immobile e di tutto il materiale all’ interno rinvenuto.