I club service sono associazioni formate da persone che, facendo rete, si impegnano in iniziative a scopo umanitario, sociale, sanitario, culturale ed educativo. Esistono in quasi tutti i paesi del Mondo, i più grandi sono il Rotary International ed il Lions Club International che contano oltre 1 milione di soci in tutto il mondo. Questi Club Service hanno anche il comparto giovanile che prende il nome di Rotaract ed Interact (si differenzia per fasce d’età) nel caso dei Rotary e Leo Club nel caso del Lions Club. Oggi avremo il piacere di intervistare il Presidente del Rotaract di Palmi, Salvatore Allera, ed il Presidente di zona Reggio Calabria/Vibo Valentia del Leo Club, Rosario Milicia.
C: Leo Club e Rotaract cosa sono precisamente?
S: Il Rotaract, il cui nome deriva dalla combinazione delle parole “Rotary” ed “Action”, è un gruppo di giovani dediti al servizio della comunità locale, ed è una grande opportunità per i giovani. Grazie a questa realtà possono entrare a far parte di una dinamica organizzazione internazionale che accresce il senso civico, affina le capacità di Leadership, svolge un’importante funzione sociale e culturale nell’ambito della comunità e promuove la comprensione internazionale. L’amministrazione di ciascun Rotaract Club è autogestita; il Presidente, Il Segretario, il Tesoriere, il Prefetto e le altre cariche sociali vengono elette e rimangono in carica per un anno Rotariano che va dal 1° Luglio al 30 Giugno dell’anno successivo. In totale sono attivi oltre 8.700 Club Rotaract che contano circa 200.000 soci in 170 paesi del mondo. Il Rotaract Club Palmi è uno dei Club Storici del Distretto 2100 (Campania, Calabria e Territorio di Lauria) nato grazie al Rotary Club Palmi nel lontano 1972 oggi vanta ben 45 anni di Anzianità.
R: Il Leo Club è un’associazione con enormi potenzialità, specie se attecchisce in un’area geografica come la nostra. La Piana di Gioia Tauro è una vasta area formata da tanti piccoli paesi che sembra creata appositamente per favorire l’indole aggregativa del Leo Club. I progetti del Leo Club sono molteplici, offrono grandi opportunità e rendono appunto quest’associazione un valido strumento per i giovani che vogliono mettersi in gioco per fare iniziative volte al bene comune nei vari territori. La voglia di cooperazione ed il senso d’appartenenza rende il Leo Club una grande e forte famiglia, una bella esperienza non solo per la sua funzione sociale ma anche per la sua funzione aggregativa, essendo un’associazione ramificata in tanti distretti favorisce la rete tra i giovani sparsi appunto per la Calabria, l’Italia ed il Mondo intero. Auspico da tempo l’apertura della nostra Associazione a tutte le associazioni presenti sul territorio, in modo da creare una rete tra tutte le associazioni presenti sul territorio, l’unione fa la forza.
C: E voi come vi siete avvicinati a questa realtà? Cosa vi ha attratto?
S: Mi sono affacciato a questa splendida realtà da 4 anni Grazie alla Formatrice Distrettuale Rotary, la Prof.ssa Miriam Costa. Mi sembra ieri quando ricevetti la mia spilla sul monte Sant’Elia dal mio grande amico Antonio Scarfone in un giorno particolare della mia vita. Fin da subito si è creata una sintonia, mi ha dato fiducia e mi ha permesso di crescere all’interno del Club e solo qualche mese fa mi disse col suo tono autoritario “Salvo, tu devi fare il presidente del nostro club”. La sua volontà si è esaudita, e spero proprio che sarà contento. Sono cresciuto e maturato tanto all’interno del Rotaract grazie a tutto il mio Club senza il quale non sarebbe possibile andare avanti, in particolare ad Anna Maria Napoli, Sofia Ciappina che è la nostra delegata Rotary ed il Presidente Rotary Club di Palmi che è Pino Romeo. E’ un onore essere oggi il presidente del mio club, mi riempie d’orgoglio e di coraggio , in questi mesi ho capito davvero cosa significa essere Rotaractiano ovvero membro di una grande famiglia che ti insegna a relazionarti con il mondo esterno e fare del bene per il prossimo senza tornaconto. Spero che guardando il nostro operato, il nostro modo di essere, tanti validi giovani siano attratti dalla nostra realtà e possano entrare a farne parte.
R: Sono stato attratto dal Leo Club principalmente per tre motivi: il primo è sicuramente il mio bisogno fisiologico di prendere parte alla vita della Res Publica ovvero la volontà di partecipare attivamente al miglioramento del bene comune. Il Secondo motivo è quello di aver individuato nel Leo Club una realtà associazionistica già avviata dove poter fare del bene in maniera seria, costante e bene organizzata, cosa che non ti permettono altre associazioni meno accreditate o comunque peggio organizzate. Il terzo motivo è stato sicuramente la possibilità di poter attuare alcune idee che avevo in mente fin da quando ero ragazzo, ma che erano rimaste inespresse e frustrate appunto per l’assenza di una realtà così bella ed organizzata come quella dei Leo.
C: Nonostante sia una realtà oramai affermata e conosciuta c’è ancora chi sostiene che questi Club Service siano l’anticamera della Massoneria. Voi cosa ne pensate in merito?
S: Quando parliamo di Rotaract e di Massoneria parliamo di due cose tendenzialmente diverse, opposte. La massoneria per antonomasia non agisce alla luce del sole. I Club service invece lasciano un’impronta tangibile sul territorio in cui operano, andando a toccare quelle realtà più disagiate e quelle bellezze locali che vivono nell’incuria che spesso, purtroppo, caratterizza la nostra terra.
R: E’ una storia che sentivo ripetere fin da quando ero ragazzo. Posso dire serenamente che tra Leo club e Massoneria non c’è alcun tipo di collegamento, aggiungerei purtroppo. Quando parliamo della Massoneria parliamo spesso di grandi associazioni benefiche, protratte verso il sociale e collegate con grandi centri sociologici. I Leo Club, ma anche i Lions Club, hanno al loro interno anche screzi, litigi e giochi di potere, ma c’è soprattutto tanta qualità. Forse l’unico punto in comune che si può trovare è il taglio elitario delle due realtà che però ripeto, non hanno alcun tipo di collegamento.
Concludo l’intervista chiedendovi: quali sono i vostri progetti a breve termine?
S: Uno dei nostri progetti è il “Teatro Sociale”. Insieme alla compagnia teatrale “Giangurgolo” manderemo in scena uno spettacolo i cui proventi saranno devoluti in beneficenza. Poi ci sarà il “progetto Biologico” che interesserà la zona Calabria/Enotria che sarebbe la zona che racchiude i Club di Reggio, Vibo, Tropea, Nicotera-Medma, Locri, e consiste nella degustazione di prodotti a chilometro zero presso la Fattoria della Piana, in cui faremo anche una visita guidata. Ci sarà anche il Progetto “Rifiuti Zero” che consisterà nel sensibilizzare la gente sul le nuove metodologie di trattamento ed utilizzo dei rifiuti, e lo faremo partendo dalle scuole. Poi ci sarà anche il “Concorso dei Presepi” nelle scuole organizzato insieme ai Rotary ed all’Interact. Infine faremo anche il concorso di “Sindaco per un Giorno”, chiederemo ai ragazzi delle Scuole Medie cosa amano di Palmi, tutto ciò seguito da un concorso on-line che permetterà a chi riceverà il maggior numero di “Like” di passare una giornata insieme al sindaco per apprendere come si comporta un leader di fronte ai problemi della città.
R: Innanzitutto abbiamo il Progetto “One Shots, One Life” fatto insieme alla chupiteria Shots di Polistena. Una raccolta fondi di beneficenza attraverso l’attività della popolarissima Chupiteria, una tra le punte di diamante dell’imprenditoria giovanile presente in Calabria. A Novembre ci sarà un concerto di beneficenza ed abbiamo in mente anche qualche altro progetto che stiamo finendo di elaborare. A questo naturalmente continueremo ad affiancare la nostra attività giornaliera di iniziative volte a migliorare il nostro territorio, domani per esempio andremo a pulire un’area verde presso la scalinata di San Rocco.
