Rosarno. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Elisabetta Tripodi, risponde a Domenico Romeo, imprenditore nel settore alimentare, che ieri con una lettera aperta aveva denunciato un’anomala raccolta dei rifiuti. In particolare Romeo con la sua missiva evidenziato la circostanza che nel tratto della ss18 lato nord (dov’è presente il mio suo esercizio commerciale) “giacevano per giorni montagne di rifiuti e al contrario nella parte sud e nel centro città, dove la raccolta veniva effettuata quasi regolarmente”.
Di seguito le risposta dell’amministrazione
“Abbiamo letto che un imprenditore di Rosarno, prima su facebook, e poi con una lettera aperta, pubblicata sui giornali di oggi, si lamenta della situazione della raccolta dei rifiuti.
Sostiene l’imprenditore che la parte del paese dove è allocata la sua azienda viene poco considerata rispetto ad altra zona dove sono allocate altre aziende analoghe alludendo a fantomatiche preferenze nella gestione della raccolta dei rifiuti.
Vorremmo rassicurare l’imprenditore ed i cittadini su una cosa, nessuna preferenza per nessuna zona a discapito di altre zone: siamo tutti cittadini senza gradazioni di preferenza e le allusioni lasciano il tempo che trovano squalificando chi li insinua. L’Amministrazione comunale prende spunto per informare i cittadini che la crisi è dovuta al fatto che la Regione Calabria non consente alla nostra città come alle altre città della Regione, di scaricare quanto giornalmente si produce dimostrando incapacità e approssimazione nella gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. Si coglie l’occasione per ringraziare la cittadinanza per la pazienza dimostrata in questa difficile situazione di crisi, gestita dall’Assessore Michele Fabrizio, con molta dedizione, oculatezza e abnegazione, sempre presente sul territorio e nelle sedi sovra comunali per garantire al meglio il servizio. Si conclude informando che a breve partirà il servizio di raccolta differenziata, porta a porta, su tutto il territorio con la rimozione di tutti i cassonetti le cui linee verranno spiegate in una pubblica assemblea che si auspica sia partecipata, il prossimo 4 aprile.”