4 D.A.SPO. Urbani sono stati irrogati dal Questore di Reggio Calabria nella giornata di ieri. I destinatari dei provvedimenti amministrativi, per la prima volta, sono prostitute straniere che esercitano il meretricio nelle zone della città interessate al fenomeno. Sono questi i provvedimenti adottati dal Questore, Raffaele Grassi, emessi per contrastare la prostituzione su strada, in ossequio alle indicazioni normative contenute nel recente Decreto Minniti, la cui applicazione consente di coniugare profili di sicurezza pubblica e di sicurezza urbana. Questa è la strada percorsa dalla Polizia di Stato per arginare un fenomeno, il cui sfruttamento genera entrate indebite per la criminalità che ne gestisce i proventi illeciti. In qualità di Autorità Provinciale di P.S., il Questore, infatti, può emettere divieti di accesso in determinate aree quando i destinatari non ottemperino all’ordine di allontanamento intimato e la loro presenza intralci la fruizione di infrastrutture pubbliche, costituendo pericolo per la sicurezza pubblica. Intanto, tutte le aree interessate dal fenomeno della prostituzione su strada saranno oggetto di attenti controlli e, in condizioni di legge, saranno emessi altri D.A.SPO. Urbani. L’inosservanza al D.A.SPO costituisce reato e, come tale, sarà investita l’Autorità Giudiziaria. Il Questore, Raffaele Grassi, sul punto ha dichiarato “Tolleranza zero verso fenomeni che alimentano le casse della criminalità e che indubbiamente presentano profili che incidono sul degrado urbano, generando senso di insicurezza nelle comunità. Apertura assoluta verso quelle forme di collaborazione che consentono alle prostitute di lasciare la strada, nonché di individuare coloro che le rendono schiave”. Questi interventi voluti dal Questore seguono le iniziative assunte in centro città, nei giorni scorsi, sfociate in altri D.A.SPO Urbani emessi nei confronti di soggetti stranieri, in evidente stato di ubriachezza molesta.
Il tema sarà affrontato anche in un prossimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto, Michele Di Bari, anche con la presenza del Sindaco Giuseppe Falcomatà, per l’adozione di congiunti, mirati interventi tesi a conferire una rinnovata efficacia all’azione di contrasto alla prostituzione su strada.