PALMESE: Franza, Anile (58’ Citrigno), Meringolo, Diomande, Colombatti, De Lucia, Molinaro, Galeano, Orlando (62’ Le Piane), Gagliardi (88’ Ferreira Gomes), Asante. A disposizione: Sanavia, Melara, Gambi, Giorgiò, Misale, Di Dionisio. Allenatore: Alessandro Pellicori.
GELA: Biondi, Roccella, Bruno, Cuomo, Moi, Brugaletta, La Vardera (59’ Marinali), Cosenza, Dorato, Alma (86’ Raimondi), Bonanno (75’ Campanaro). A disposizione: Cascione, Cataldi, Chidichimo, Iannizzotto, Bonaffini, Trombino. Allenatore: Giuseppe Romano.
MARCATORI: 22’ Dorato (G), 30’ Gagliardi (P), 45’ Brugaletta (G), 67’ Gagliardi (P), 72’ Alma (G), 79’ De Lucia (P)
ARBITRO: Sig. Angelo De Leo di Molfetta
ASSISTENTI: Giovanni Sepe di Frattamaggiore e Gennaro Russo di Napoli
NOTE: pomeriggio soleggiato, spettatori 500 circa. Ammoniti: Galeano, Diomande, Asante (P), Bonanno, Cosenza, Dorato (G). Angoli: 5-4 Recupero: 1’ e 4’
PALMI – Dopo una settimana funestata dalle note vicende che hanno colpito la Palmese, la reazione neroverde ha avuto luogo nella combattuta partita contro il Gela, che ha messo alla prova la determinazione della formazione di mister Pellicori, che si prende un buon punto, riprendendo per tre volte il vantaggio degli ospiti. La prova di carattere della Palmese ha soddisfatto il pubblico del Lopresti, che alla vigilia credeva fermamente nei tre punti. Ci hanno creduto anche i neroverdi, malgrado la gara si sia messa su altri binari. Il Gela parte forte, più ordinato e tenendo eque le distanze tra i reparti, mentre la Palmese agisce a folate, accusando una partenza in sordina, soprattutto in fase di disimpegno difensivo: da uno di questi nasce il vantaggio biancazzurro con Cosenza furbo a depredare De Lucia e appoggiare per l’accorrente Dorato al 21’, che firma così il gol dell’ex. La Palmese tuttavia non si scompone e prova a recuperare, pervenendo subito al pareggio, alla mezz’ora, al termine di una combinazione tra Galeano e Gagliardi, finalizzata in area da quest’ultimo: 1-1. I padroni di casa sembrano allora in totale controllo, tanto che l’inerzia della partita cambia, ma come spesso accade nel calcio, vengono piegati nel loro momento migliore. Da una punizione di Alma, che si rivelerà vera spina nel fianco per la retroguardia neroverde, il Gela intravede il preludio del nuovo vantaggio, negato da solo da un miracolo di Franza, che devia in corner con la punta delle dita. Dall’amgolo, gli ospiti beneficiano ancora del mancino nisseno e vanno in gol con un colpo di testa di Brugaletta, il più lesto di tutti ad avventarsi sul fendente, anticipando Franza sulla respinta: al 45’ è una mazzata per la Palmese, che però al rientro in campo dopo l’intervallo, mette dentro maggiore convinzione e cattiveria, complici i cambi determinanti di Pellicori, che con Citrigno e Le Piane, ridisegna la corsia di sinistra, raccogliendo i frutti sperati: al 67’ è proprio da un cross pennellato di Citrigno che Gagliardi trova l’impatto di testa con il pallone e con la doppietta, fulminando Biondi per il 2-2. La partita diventa maschia e fioccano le ammonizioni, sebbene l’arbitro abbia cambiato decisamente metro nel secondo tempo. La ritrovata parità gasa i locali che vengono però superati ancora nel loro momento migliore, con un’azione personale di Alma, che con un guizzo si defila ma trova il destro per superare Franza sul primo palo: 2-3 e partita ancora che sembra in ghiaccio, ma la volontà e la tecnica di Le Piane, del quale la difesa del Gela non ha saputo leggere i movimenti per applicarne le giuste contromisure, fa tutta la differenza e come prima Citrigno, anche l’ex Acri si rende protagonista di uno spunto che costringe l’avversario a stenderlo al limite del vertice d’area di rigore. Sul pallone va Gagliardi che scodella con il contagiri un cross sulla testa di capitan De Lucia: inesorabile l’appuntamento col gol del 3-3. Le due squadre avrebbero addirittura l’occasione di vincere la partita, il Gela con capitan Cosenza che si vede un Franza strepitoso a negare il quarto gol; la Palmese con una punizione di Gagliardi che termina in angolo dopo il miracolo di Biondi. L’attaccante ex Rende esce tra una pioggia di applausi, facendo posto a Gomes per le ultime sportellate lì davanti, dall’altra parte merita la standing ovation Giuliano Alma, che lascia il posto a Raimondi tra le attestazioni di stima del pubblico. Dopo 4’ di recupero, il sig. De Leo di Molfetta emette il triplice fischio. Un punto che potrebbe mettere d’accordo tutti, ma che invece lascia l’amaro in bocca a una Palmese inarrendevole e a un Gela che viene raggiunto per tre volte.
LE INTERVISTE
Alessandro Pellicori (allenatore Palmese): “Oggi purtroppo se non avessimo regalato e concessocerte occasioni e tanti gol, avremmo ottenuto sicuramente una vittoria che per noi sarebbe stata importantissima, ma mi è piaciuta la reazione della squadra, questo è un gruppo coeso e con un’anima. Prendiamo questo come aspetto positivo, ma per il resto gli aspetti negativi risiedono nei nostri disimpegni, sui quali abbiamo concesso il primo gol. Nonostante questo la squadra ha risposto bene e aveva creato i presupposti durante la settimana per vincere la partita. Il nostro gioco è un po’ rischioso, ma per svilupparlo al meglio, abbiamo la necessità di giocare palla a terra, in base alle nostre caratteristiche. Non vedo però squadre che si affidano a questo, non ho visto grandi fraseggi, ma solo palloni lunghi in avanti. All’inizio eravamo un po’ timorosi, dobbiamo essere più svegli a livello mentale, anche a livello di postura per ricevere il pallone dobbiamo far meglio. La squadra comunque ha reagito, malgrado i gol subiti, e credo che, analizzandoli, siano tutti evitabili. I punti di penalizzazione devono solo darci grandi stimoli, perché già questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti e io voglio questo per mettere le partite sui binari giusti per poterle portare a casa. Domenica contro la Gelbison sarà una dura battaglia in Campania. Il campionato è abbastanza livellato, non ci sono favorite, né squadre deboli, i risultati dimostrano questo. Noi dobbiamo inanellare una serie di vittorie, guardando la classifica sopra, non sotto, perché secondo me la Palmese, sul campo, ha dimostrato di poter e dover stare nelle zone alte della classifica. Gli innesti di Cucinotti, Junca Parent e Blandi ci torneranno utili e spero di poterli avere disponibili al più presto. In modo graduale si inseriranno e la Palmese trarrà benefici anche da loro. Su Citrignosono stato in dubbio fino all’ultimo, ma va gestita la sua tenuta fisica, che non è ancora al top per i mesi di inattività. Le Piane ha dato il contributo che speravo, entrambi hanno cambiato la partita
Giuseppe Carbone (presidente Palmese): “La nostra è una squadra costruita da un grande rispetto tra tutti i tesserati, i miei ragazzi non hanno assolutamente demeritato in campo, con un mister che ha voglia di fare, la società ha messo a disposizione ragazzi magari non dai nomi altisonanti, ma sappiamo dove vogliamo arrivare e sono convinto che i nostri tifosi saranno sempre più soddisfatti. L’abbraccio con Gagliardi? Noi siamo amici, non c’è differenza tra chi va in campo e chi sta in panchina, in tribuna. Il ragazzo che saluta, viene a darmi coraggio e viene a dedicare il gol dimostra che i campionati non si vincono con i soldi, ma nel saper costruire un grande gruppo. Qualora il mister dovesse avere altre necessità, lo accontenteremo. Basta crederci un po’ di più, ma credo che abbiamo grandi valori e grandi risorse umane all’interno della società. A breve vi faremo vedere qualcosa di meglio e siamo pronti a grandi sacrifici. Abbiamo un impegno gravoso, cinque punti di penalità, ma devono essere la nostra forza, come dice il mister, e non ci poniamo limiti e penso che oggi i ragazzi lo abbiano dimostrato: andare sotto per tre volte contro una squadra come il Gela, che tecnicamente ed individualmente secondo me è una delle favorite insieme alla Nocerina e a qualche altro, ci fa capire dove possiamo arrivare. Occorre crederci un po’ di più. Le risposte arriveranno
Giuseppe Romano (allenatore Gela): “Sicuramente non era facile dopo questa settimana travagliata, affrontare una partita contro una squadra organizzata come la Palmese, che in casa lascerà pochissimi punti per le caratteristiche che ha. Il Gela però oggi doveva uscire vittorioso da questo incontro perché una squadra che passa in vantaggio tre volte e ha l’opportunità di chiudere la partita, non può pareggiarla e rischiare anche di perderla, vista la parata del nostro portiere su una punizione di Gagliardi. Venire a Palmi e fare una partita così autoritaria però ci fa ben sperare per il futuro, soprattutto per le occasioni create. Gol numero 100 di Dorato? Speravo lo potesse festeggiare con una vittoria, aiuta tanto la squadra, si sacrifica e quando gli capita l’occasione la mette dentro. E’ un giocatore importante nel nostro contesto. I gol è chiaro che nascono da errori e ne abbiamo approfittato bene, però se vado a vedere altre occasioni a tu per tu col portiere, questo mi lascia un grande rammarico. Tutto sommato come partita abbiamo condotto noi il gioco, credo di aver espresso un buon calcio, la Palmese ripartiva a folate. Peccato non aver preso i tre punti, bene il gioco, mi dispiace per il risultato. Credo che la squadra abbia dimostrato di essere competitiva in questo torneo, sono certo che questa squadra non merita la classifica attuale, abbiamo lasciato punti importanti allo scadere con l’Igea Virtus, però la classifica è abbastanza corta, dove siamo cinque – sei squadre a lottare per un obiettivo importante, quindi è un campionato molto aperto. Abbiamo una partita in meno, è vero, ma ci mancano punti per quello che stiamo esprimendo”
Crocifisso Caiola (direttore generale Gela): “Sono contento di essere il direttore di questo gruppo fantastico, di una squadra che oggi avrebbe meritato la vittoria, i ragazzi sono stati quasi impeccabili, abbiamo subito i gol solo su calci piazzati. Se giochiamo sempre così, sarà difficile batterci o non vincere le partite. Faccio fatica a commentare un pareggio che ci ha visti raggiunti tre volte. La mole di gioco prodotta dalla squadra però ci lascia fiduciosi, con un po’ di concretezza in più. Siamo solo all’ottava giornata, ogni partita sarà molto difficile
Giuliano Alma (attaccante Gela): “Le disposizioni del mister sono sempre le stesse, ma cambiano in base all’avversario. Chiaramente durante le sirtuazioni di gico io e Bonanno ci alterniamo, abbiamo una bella intesa. Uno dei nostri punti di forza è quello di creare un bel gioco e grandi occasioni, purtroppo dispiace che non siano bastati tre gol fuori casa per poter vincere la partita, non era facile venire qui ma potevamo fare più gol. Fare tre gol poi alla Palmese, degnissimo avversario, pensavamo potesse bastare. Partita maschia? Certamente entrambe le squadre volevano vincere, l’agonismo in campo si nota e c’è sempre, quindi ogni pallone ce l’abbiamo messa tutta per farlo nostro, solo che ai fini del risultato non è bastato. Guardiamo alla prossima partita, malgrado il momento che abbiamo vissuto, pensiamo a fare bene, il campionato è combattuto, ci sarà da lottare sino all’ultima giornata. Noi lo sappiamo e ci faremo trovare pronti”
Gianluca Trunfio